Usa, +10% spesa 2013 per la pubblicità dei farmaci

La spesa in pubblicità diretta ai consumatori dell’industria farmaceutica, laddove consentita, quindi soprattutto negli Stati Uniti, è aumentata del 10% da 3,4 miliardi di dollari nel 2012 a poco meno di 3,8 miliardi nel 2013. Sono i nuovi dati Nielsen che mostrano i dati relativi a tutti i media, ma anche un focus sui diversi mezzi: ad esempio, pare che le aziende preferiscano ancora la televisione (2,48 miliardi di dollari di spesa, in crescita del 12,7 % rispetto all’anno precedente), seguita dalle riviste (1,09 miliardi, in crescita del 6,6 %) e dalla radio (24,3 milioni, in crescita del 4,9%).

Gli unici cali sono stati rilevati per i giornali (149,2 milioni di dollari, in calo del 28,9%) e di Internet (59,8 milioni dollari,  14,4%). Per quanto riguarda le aziende, Pfizer risulta ancora una volta in cima alla lista di chi spende di più, con un esborso di 872,2 milioni di dollari nel corso del 2013.

Seguono Eli Lilly (454 milioni), il braccio farmaceutico di Abbott, AbbVie (399,6 mld), AstraZeneca (287,6 mln) e Merck (276,7 mln). Non a caso, la lista dei brand più ‘pubblicizzati’ sono gli anti-impotenza di Lilly Cialis (221,9 milioni di dollari) e Viagra di Pfizer (161,4), l’anti-artrite di Pfizer Celebrex (155,9) e quello di AbbVie Humira (132,4 mld), seguiti dall’antidepressivo di Otsuka Abilify (121,4 mln).

Barbara Di Chiara – 03 Aprile 2014 – PharmaKronos

 

 

 

 

 

 

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