USA: Le case farmaceutiche sponsorizzano medici con 150 milioni di dollari nel 2011

Milano, 12/09/2011

Il Financial Times riferisce che un gruppo di aziende farmaceutiche ha pagato quasi 150 milioni di dollari a medici USA nel corso del 2011. Le cifre mostrano che il denaro è stato pagato dalle ditte farmaceutiche, tra cui Eli Lilly, AstraZeneca (AZ) e Pfizer, ai medici per viaggi e spese d’intrattenimento, nonché per spese di formazione e consulenza. I medici che al momento hanno ricevuto pagamenti nel 2011 sono circa 165.000 (erano 262.000 del 2010).

Questo avviene proprio nel momento in cui le agenzie governative USA, in seguito ai risarcimenti che le case farmaceutiche hanno dovuto pagare nelle cause legali per tangenti a professionisti medici e marketing illecito di psicofarmaci per usi non approvati, stanno definendo le linee guida per rendere trasparente entro il 2013 il sostegno dell’industria ai professionisti del settore medico.

Nel Regno Unito, l’associazione dell’industria farmaceutica britannica (ABPI) ha cambiato il suo codice di pratica all’inizio del 2011 per contribuire ad accrescere la trasparenza delle pratiche di lavoro tra l’industria farmaceutica e gli operatori sanitari.

Le società dovranno dichiarare i pagamenti ai professionisti dell’assistenza sanitaria per i servizi inclusi i compensi di relatori, comitati consultivi, consulenze e sponsorizzazione per la partecipazione alle riunioni su base annua. La prima dichiarazione sarà fatta nel 2013 per i pagamenti effettuati nel 2012.

In Italia tutti gli sforzi tesi a rendere noti i rapporti finanziari tra industria farmaceutica e medici si sono scontrati contro un muro di gomma.

Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani raccomanda: informarsi attentamente, non accettare facili diagnosi psichiatriche sia per se stessi che per i propri figli, richiedere accurate analisi mediche e avvalersi sempre di un medico se si decide di smettere di assumere terapie a base di psicofarmaci. Il cittadino ha il diritto di richiedere l’applicazione del consenso informato e i medici devono informare, codice di deontologia medica art. 33, 34 e 35, inoltre è possibile segnalare le reazioni avverse ai farmaci compilando l’apposito modulo ed indirizzandolo al responsabile di farmacovigilanza della propria zona, come indicato dall’Agenzia Italiana del Farmaco.

Fonte articolo:
http://www.pmlive.com/find_an_article/allarticles/categories/General/2011/august_2011

Exit mobile version