Payback dispositivi. Rinviata la scadenza al 31 ottobre

Il Consiglio dei ministri n.45 del 26 luglio, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di tutela dei lavoratori in caso di emergenza climatica, di rafforzamento del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, nonché di termini di versamento del contributo di solidarietà temporaneo.

Sono introdotte, infine, norme per il rinvio del versamento del cosiddetto pay back nelle forniture di dispositivi medici.

(Dal Comunicato Stampa)


È arrivata la tanto attesa proroga dei termini per il pagamento degli importi dovuti dalle aziende fornitrici di dispositivi medici al Servizio Sanitario Nazionale. Il termine per il versamento degli importi dovuti a titolo di payback dalle aziende è stato proroga dal 31 luglio 2023 al 30 ottobre 2023. La misura è stata inserita nel cosiddetto ‘DL Caldo’ approvato lo scorso 26 luglio dal Consiglio dei Ministri. Questa problematica colpisce  molte micro, piccole e medie imprese la cui sopravvivenza è messa a serio rischio dalla norma, con pesanti ripercussioni anche sul piano occupazionale.

Di recente un’analisi condotta da Nomisma ha mostrato come un’eventuale attuazione del payback metterebbe a rischio oltre 1400 aziende del settore che occupano 190.000 addetti.

Soddisfazione è stata espressa da Massimiliano Boggetti, presidente di Confindustria dispositivi medici: “Ora si punta alla cancellazione”

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