Assemblea Nazionale ISF della Filctem. La relazione del Presidente Fedaiisf, Mazzarella

Gentili Colleghe/Colleghi,

come sapete martedì 12 u.s si è tenuta a Roma l’Assemblea degli ISF indetta dalla CGIL-Filctem e svoltasi nella sala DI Vittorio della sede del Sindacato.

Ho partecipato all’evento in qualità di Presidente Nazionale Fedaiisf ma era presente un significativo numero di informatori, tutti partecipi alle argomentazioni portate.

Della Filctem erano presenti Emilio Miceli, Segretario Nazionale, Sergio Cardinali, delegato nazionale per l’informazione scientifica, e Aldo Zago, delegato nazionale per l’industria farmaceutica.

La giornata è stata aperta, alle ore 11,00, da Cardinali il quale ha sottolineato il fatto che il settore è notevolmente cambiato, in questi ultimi tre anni, vedendo la comparsa di molte figure meno rappresentate in passato, quali MSL, KAM etc.. ma soprattutto dalla forte affermazione delle aziende che commercializzano i farmaci generici e di quelle dei nutraceutici. Ci ha inoltre informati dell’intenzione di costituire un tavolo tecnico il cui scopo è quello di studiare e capire come sia cambiato oggi il mercato della farmaceutica e cosa fare per razionalizzarlo. Di questo tavolo tecnico faranno parte il Ministero dello sviluppo economico, il Ministero della Salute, AIFA, Farmindustria e Federfarma. Cardinali ha poi comunicato la necessità di costituire un Coordinamento Nazionale degli ISF per avere le idee più chiare sulle azioni da mettere in atto.

Questo perché è cambiato il contesto all’interno del quale opera l’ISF, tenuto conto che ogni regione emana le sue direttive.

Dopo questa presentazione si è data parola agli iscritti a parlare. Il primo è stato il collega Antonio Daniele, rappresentante RSU Pfizer e promotore dell’evento, il quale ha evidenziato come in questi ultimi anni le aziende farmaceutiche abbiano operato nell’assoluta mancanza del rispetto delle norme vigenti. Gli altri interventi hanno messo in risalto tutte le criticità che emergono dal nostro mondo lavorativo: licenziamenti continui e ripetuti, difficili da giustificare visto che il comparto farmaceutico, nonostante la crisi economica, continua ad avere fatturati in crescita laddove gli altri settori perdono in maniera importante; deriva verso il commerciale in barba alle norme che vietano i contratti di lavoro commerciali per gli ISF; assenza dei sindacati, tutti, nelle trattative di mobilità con le aziende; controllo dell’ISF con sistemi elettronici (i-Pad, gps etc..)

In particolare il sottoscritto ha messo in evidenza come l’assenza di tali sindacati abbia portato la nostra categoria quasi all’estinzione. Ho fatto notare che la situazione è drammatica perché le aziende operano nella più assoluta mancanza di controllo, in piena e massima libertà. E chi avrebbe dovuto controllare (MISE, Ministero del Lavoro, AIFA, Ministero della Salute e Sindacati) non solo non hanno posto nessun argine ai movimenti delle aziende ma in alcuni casi si sono resi complici firmando accordi, non ottemperando alle proprie funzioni etc. Ho inoltre fatto notare che tra i partecipanti al tavolo tecnico di cui sopra non è prevista la partecipazione del vero tecnico del settore, ossia l’informatore scientifico del farmaco. Ho quindi offerto la mia disponibilità a far parte, in qualità di Presidente FEDAIISF e come membro di un’associazione di categoria, sia al tavolo tecnico che al costituendo coordinamento, dal momento che è fuor di dubbio che noi informatori siamo tra i principali attori nel settore sanitario.

La giornata si è conclusa con una relazione di Miceli il quale ha spiegato che l’attuale situazione è cambiata rispetto al 2012, anno in cui nacque l’attuale contratto collettivo dei chimici, contratto che aveva carattere temporaneo, di transizione in attesa di tempi migliori. Ha anche affermato che contratto CCNL e leggi sono inscindibili: separarli porterebbe alla morte (sue testuali parole). Si è anche soffermato sul controllo remoto dicendo che fu contestato da CGIL e che bisogna operare
affinché si elimini la possibilità di utilizzare i dati raccolti in remoto per applicare sanzioni disciplinari. Ha inoltre affermato più volte, durante il suo intervento, che le azioni da intraprendere sarebbe il caso di farlo a sigle unite con gli altri sindacati. Tuttavia, se gli altri sindacati non rispondono, la CGIL, se necessario, si muoverà da sola.

I lavori si sono conclusi alle 15 circa e personalmente ho preso accordi con i presenti Filctem per tenerci in contatto al fine di monitorare l’avanzamento dei lavori relativi alla stesura del documento che porterà al Coordinamento Nazionale.

In definitiva è stata una giornata, dal mio punto di vista, positiva e piena di promesse che faremo di tutto per farle mantenere.

Il nostro obiettivo è quello di trovare quanti più alleati possibili che sposino la nostra causa e, forse, ieri ne abbiamo trovato uno.

Cordialmente

Antonio Mazzarella

Presidente Federale Nazionale Fedaiisf

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