
Una mega fusione tra AstraZeneca e Novartis si starebbe profilando all’orizzonte. E anche se i segnali che indicano questa eventualità sono ancora timidi, la sola possibilità ha fatto salire le azioni di AstraZeneca del 6%.
A ipotizzare l’interesse da parte della Novartis è stato Andrew Baum, analista di Citi, con una nota pubblicata la scorsa settimana. Secondo Baum sono i prodotti immunoncologici – su cui sta lavorando AstraZencea – a ingolosire Novartis, la, oltretutto, vista la vendita delle azioni di Roche, si troverebbe anche circa 14 miliardi di dollari in contanti che potrebbero essere impiegati appunto per il mega merger.
S
e il CEO di AstraZeneca Pascal Soriot, sottolinea che l’azienda è “certamente consapevole di avere una pipeline interessante che crea valore”, quello di Novartis ,Joe Jimenez, non ha mostrato alcun segno di interesse rispetto a un mega merger. Le incertezze su questa mega fusione sono moltissime. Di sicuro c’è invece che Roche e AstraZeneca sono accumunate da un obiettivo comune: l’acquisizione di Medivation, che vanta Xtandi per il cancro alla prostata, oltre ad altri due promettenti farmaci in pipeline.
1 agosto, 2016 – DailyHealthIndustry
Note: Joseph Jimenez Jr. 56 anni, Chief Executive Officer (CEO) Novartis AG, nel corso dell’anno fiscale 2015 ha percepito un compenso totale di SFr. 11.596.560 (al cambio odierno € 10.710.344,25) [fonte Bloomberg]
Pascal Soriot, 57 anni, Chief Executive Officer (CEO) di AstraZeneca PLC, nel corso dell’anno fiscale 2015 ha percepito un compenso totale di GBP 8.397.000 (al cambio odierno € 9.965.633,44) [fonte Bloomberg]
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