
Riportiamo l’annuncio di Novo Nordisk
Novo Nordisk per semplificare le operazioni e reinvestire per la crescita
Novo Nordisk – 10 settembre 2025
Trasformazione per aumentare la velocità e reindirizzare le risorse alle opportunità di crescita all’interno del diabete e dell’obesità, con l’obiettivo di raggiungere milioni di pazienti non trattati- Intenzione di ridurre ~9.000 ruoli a livello globale con l’aspettativa di fornire 8 miliardi di DKK (NdR: 1,7 miliardi di €) di risparmi annualizzati entro la fine del 2026
- Costi di ristrutturazione una tantum di 8 miliardi di DKK che portano a una prospettiva aggiornata di crescita degli utili operativi per l’intero anno 2025 del 4-10% al CER
Bagsværd, Danimarca, 10 settembre 2025 – Novo Nordisk ha annunciato oggi una trasformazione a livello aziendale per semplificare la sua organizzazione, migliorare la velocità del processo decisionale e riallocare le risorse verso le opportunità di crescita dell’azienda nel diabete e nell’obesità. Come parte della trasformazione, Novo Nordisk intende ridurre la forza lavoro globale di circa 9.000 delle 78.400 posizioni dell’azienda, con circa 5.000 riduzioni previste in Danimarca.
La trasformazione riflette l’impegno dell’azienda a soddisfare la crescente domanda globale, competendo anche in un mercato dell’obesità più dinamico e guidato dal consumatore, come evidenziato dal recente rallentamento della crescita. Negli ultimi anni, il rapido ridimensionamento di Novo Nordisk ha aumentato la complessità organizzativa e i costi. La trasformazione mira ad affrontare questa complessità, in modo che Novo Nordisk possa investire di più nella ricerca, nelle sue capacità commerciali e nell’aumento della produzione, con l’obiettivo di raggiungere le milioni di persone che rimangono non trattate.
Mike Doustdar, presidente e CEO di Novo Nordisk, ha dichiarato: “In qualità di leader globale nell’obesità e nel diabete, Novo Nordisk offre prodotti che cambiano la vita per i pazienti di tutto il mondo. Ma i nostri mercati si stanno evolvendo, in particolare nell’obesità, poiché è diventata più competitiva e di consumo-guidato. Anche la nostra azienda deve evolversi. Ciò significa instillare una maggiore cultura basata sulle prestazioni, distribuire le nostre risorse in modo sempre più efficace e dare priorità agli investimenti dove avrà il maggiore impatto, dietro le nostre principali aree terapeutiche”.
Priorità di investimento, tempi e ulteriori iniziative
La riduzione della forza lavoro è prevista in tutta la Società, comprese le aree del personale e le funzioni della sede centrale, e dovrebbe fornire risparmi totali annualizzati di circa 8 miliardi di DKK entro la fine del 2026. I risparmi saranno reindirizzati alle opportunità di crescita nel diabete e nell’obesità, comprese le iniziative di esecuzione commerciale e i programmi di ricerca e sviluppo. L’implementazione inizierà immediatamente e la Società prevede di comunicare con i dipendenti interessati nei prossimi mesi, in attesa di negoziati secondo i requisiti legali del mercato del lavoro locale. Inoltre, ulteriori iniziative devono essere implementate per migliorare l’attenzione organizzativa, la cultura delle prestazioni e la velocità del processo decisionale, nonché l’efficienza dei costi.
Mike Doustdar, presidente e CEO di Novo Nordisk, ha aggiunto: “È sempre difficile vedere colleghi di talento e stimati andare, ma siamo convinti che questa sia la cosa giusta da fare per il successo a lungo termine di Novo Nordisk. Abbiamo bisogno di un cambiamento nella nostra mentalità e nel nostro approccio in modo da poter essere più veloci e più agili. Il nostro piano di trasformazione è progettato per realizzare questo. Realineando le nostre risorse ora, saremo in grado di dare priorità agli investimenti per guidare la crescita sostenibile e l’innovazione futura per i milioni di pazienti con malattie croniche a livello globale, in particolare nel diabete e nell’obesità”.
Implicazioni finanziarie una tantum
La trasformazione a livello aziendale comporta 8 miliardi di DKK previsti in costi di ristrutturazione una tantum netti, comprese le spese di svalutazione. I costi di ristrutturazione di circa 9 miliardi di DKK saranno sostenuti nel terzo trimestre del 2025, compensati da risparmi di circa 1 miliardo di DKK nel quarto trimestre. Di conseguenza, Novo Nordisk si aspetta un impatto negativo una tantum stimato di circa 6 punti percentuali sulla crescita degli utili operativi dell’intero anno a CER (NdR: tassi di cambio costanti) nel 2025 rispetto alle prospettive di profitto operativo emesse il 6 agosto.

Questo cambiamento nelle aspettative per il 2025 si ripercorrà solo sui costi di ristrutturazione una tantum sopra descritti. Anche la sezione delle dichiarazioni previsionali a pagina 26 della relazione finanziaria per i primi sei mesi del 2025 (annuncio aziendale n. 20/2025) si applica a questo annuncio aziendale. La divulgazione di Novo Nordisk dei risultati finanziari per i primi nove mesi del 2025 e delle prospettive finanziarie per il 2025 sarà pubblicata il 5 novembre.
Novo Nordisk è un’azienda farmaceutica globale leader fondata nel 1923 e con sede in Danimarca. Il nostro scopo è guidare il cambiamento per sconfiggere gravi malattie croniche costruite sulla nostra eredità nel diabete. Lo facciamo aprendo la strada alle scoperte scientifiche, espandendo l’accesso ai nostri farmaci e lavorando per prevenire e infine curare le malattie. Novo Nordisk impiega circa 78.400 persone in 80 paesi e commercializza i suoi prodotti in circa 170 paesi. Le azioni B di Novo Nordisk sono quotate su Nasdaq Copenhagen (Novo-B). I suoi ADR sono quotati alla Borsa di New York (NVO). Per maggiori informazioni, visita novonordisk.com, Facebook, Instagram, X, LinkedIn e YouTube.
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Nota:
Nel 2023 Novo Nordisk era diventata l’azienda europea di maggior valore in borsa grazie ai farmaci Ozempic e Wegovy, che negli ultimi anni hanno cambiato radicalmente il campo delle cure per l’obesità. Recentemente però ha sofferto molto la concorrenza di farmaci simili prodotti da un’altra azienda, la statunitense Eli Lilly. Quest’anno Novo Nordisk ha ridotto per tre volte le previsioni dei profitti. Un mese fa il ruolo di amministratore delegato era stato preso da Mike Doustdar. Negli ultimi 12 mesi, le azioni sono crollate del 61%.
Novo Nordisk aveva puntato sulla Ciociaria (Anagni) per la crescita della produzione con investimenti annunciati di circa due miliardi di euro e 800 assunzioni, adesso frena tutto e annuncia il taglio di 9mila posti di
lavoro in tutto il mondo. Silenzio assoluto su quali saranno le ricadute sia per gli investimenti annunciati che per le assunzioni nel Lazio.
La denuncia arriva in una nota congiunta di Enrico Coppotelli, segretario generale Cisl Lazio, e Antonella Valeriani, segretaria generale Cisl Frosinone. “È evidente che tutto ciò alimenta forte preoccupazione fra i lavoratori e le famiglie coinvolte. Non poche, visto e considerato che la forza lavoro attuale conta circa 1.100 addetti, che dovrebbero arrivare a 1.900 se il piano assunzionale sarà confermato e non subirà variazioni. Ma sarà veramente così?”.




