Per cure e farmaci, variano da Regione a Regione regole e costi a carico dei cittadini. A pagare di più è quasi sempre il Sud, già soggetto ad aliquote Irpef e Irap regionali più alte per i bilanci sanitari in rosso, per avere poi servizi in media più scadenti che al Nord. Lo rileva il monitoraggio su specialistica e Pronto soccorso condotto da Agenas (Agenzia dei servizi regionali) e sullo stato dell’arte sui farmaci da Federfarma, Federazione delle farmacie. I ticket d’accesso ai Pronto soccorso vanno dall’esenzione totale della Basilicata ai 100 euro di Bolzano con una quota fissa nazionale di 25 euro per 11 Regioni. Per i farmaci, ticket pesanti in Puglia (6,5 euro), Calabria (6), Lazio e Sicilia (4), gratis in Basilicata. Visite ed esami specialistici costano 36 euro in media, ma in Calabria, Campania e Sardegna superano i 50 euro. Gli italiani spendono oltre 4,3 mld per la compartecipazione alla spesa sanitaria, cifra sottostimata di almeno 1 mld per l’evasione dei finti esenti.
(Il Sole 24 Ore Pag.26 – 24/05/2011 , Corriere della Sera Pag.53 – 05/06/2011)
[N.d.R.: a destra la distribuzione regionale dell’evasione fiscale]
Lombardia: contro i 300.000 evasori dei ticket dal 1° luglio stop alle autocertificazioni
Stop dal 1° luglio 2011 alle autocertificazioni di redditi bassi che hanno permesso a 300.000 cittadini lombardi di evadere il ticket sanitario per esami e visite mediche specialistiche. Per l’esonero servirà l’attestazione del medico che apporrà sulla ricetta il codice di esenzione fornito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) attraverso Lombardia Informatica. Ne avranno diritto i cittadini di età superiore ai 65 anni, con l’ultima dichiarazione al fisco non superiore a 36.151,98 euro, oltre a disoccupati e lavoratori in cassa integrazione. Per gli esami specialistici l’importo massimo del ticket per ricetta sarà di 36 euro.
(Corriere della Sera Milano Pag.1 – 03/06/2011)