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Authority olandese multa ditta farmaceutica italiana: ha gonfiato il prezzo di un farmco del 30.000% in 12 anni

Un’azienda farmaceutica italiana è stata multata per 19,6 milioni di euro per aver gonfiato il prezzo dei farmaci del 30.000% in Olanda, scrive NOS. L’authority olandese ha multato il produttore di farmaci italiano Leadiant perché il prezzo del farmaco era stato aumentato da 46 euro per una scatola da 100 capsule nel 2008 a 14mila euro nel 2017, denunciava l’Autorità per i consumatori e i mercati (ACM).

Il farmaco è a base di acido chenodesossicolico (CDCA) ed è usato per trattare le persone con xantomatosi cerebrotendinea, una rara malattia metabolica. Circa sessanta persone nei Paesi Bassi soffrono della malattia, che richiede l’uso del medicinale tutta la vita.

Leadiant ha acquisito il brevetto nel 2008 e ha cambiato il nome del marchio in Xenbilox e ha aumentato il prezzo di 19 volte a 885 euro per 100 capsule. Cinque anni dopo, allo Xenibilox è stata concessa la “designazione di farmaco orfano”, il che significa che il suo uso è così raro che richiede il sostegno del governo per essere considerato redditizio. A quel punto il prezzo è stato portato a 3.103 euro.

“Quando Leadiant nell’aprile 2017 ha ottenuto anche l’autorizzazione all’immissione in commercio, alla società è stato concesso il diritto esclusivo per dieci anni di fornire un farmaco a base di CDCA per il trattamento del CTX al mercato europeo”, ha affermato l’ACM. Leadiant ha quindi interrotto Xenibilox e ha iniziato a vendere quello che l’ACM ha affermato essere essenzialmente lo stesso farmaco con il nome CDCA-Lediant nel 2017 ma ad un prezzo di mercato di ben 14.000 euro.

Da quel momento in poi il costo per curare un paziente per un anno è salito a 153mila euro da 500e del 2008. Dal 2020, l’Università di Amsterdam è riuscita a riprodurre il farmaco e così a farlo brevettare in Olanda a basso costo. L’ACM ha riconosciuto che Leadiant ha avviato trattative con il Ministero della Salute per fornire il farmaco a un costo inferiore, ma l’autorità di vigilanza ha affermato che l’azienda farmaceutica non era abbastanza attiva in tali negoziati. L’azienda italiana è accusata di abuso di posizione dominante.

Fonte: 31mag – 20 luglio 2021

Notizie correlate: Italia. Antitrust, avviata indagine per abuso su farmaco per cura xantomatosi di Leadiant

Nota. Sigma-Tau Pharmaceuticals, Inc. ha cambiato nome in Leadiant Biosciences nel febbraio 2017. Il nome Leadiant è costruito su due assi principali: l’autorevolezza nel condurre (to lead) ricerche e sviluppare nuove molecole, e la fedeltà (allegiant = fedele, leale). Leadiant Biosciences, Inc. (precedentemente Sigma-Tau Pharmaceuticals, Inc.) è una consociata con sede negli Stati Uniti a Gaithersburg, nel Maryland, interamente controllata da Leadiant Biosciences SpA. CEO è il Dr. Marco Brughera che ha ricoperto in precedenza diverse posizioni per il Gruppo Sigma-Tau

 

Redazione Fedaisf

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