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Aziende Pharma, in Europa vantano crediti per 15 miliardi di euro

Tra i 12 e i 15 miliardi di euro. A tanto ammonta, secondo gli ultimi dati forniti dalla European Federation of Pharmaceutical Industries and Associations (Efpia) il debito europeo per medicinali accumulato verso le aziende farmaceutiche. La maggior parte del quale riguarda quattro paesi, Grecia, Portogallo, Spagna e Italia, nel cuore della crisi. Un costo crescente che si trascinerà per tutto il 2012. «Le cose stanno andando sempre peggio» sottolinea Richard Bergstrom, direttore generale Efpia. Una situazione che si va a innestare in un periodo particolarmente delicato per le aziende Pharma che stanno confrontandosi con la scadenza di molti brevetti, con gli aumentati costi della ricerca e con problemi regolatori. In più le compagnie farmaceutiche si trovano di fronte all’imperativo etico di continuare a produrre farmaci anche laddove non venissero pagate le fatture. Una situazione difficilmente sostenibile che secondo Bruno Strigini, presidente di Merck&Co di Europa e Canada «non può giungere a una conclusione soddisfacente senza l’aiuto delle istituzioni internazionali».

14 febbraio 2012 – Farmacista33

ASL E OSPEDALI CATTIVI PAGATORI

Asl e ospedali pagano in ritardo i loro conti. I fornitori aspettano in media 244 giorni. E’ quanto emerge da un’indagine di Assosistema (unico rappresentante di categoria delle imprese operanti nel comparto dei servizi tessili, di sterilizzazione e fabbricazione dei dispositivi medici sterili) aggiornata a novembre 2011.

In linea con i risultati della ricerca per il 2010, emerge uno scenario tutt’altro che virtuoso: tutte le regioni considerate tendono infatti a comportamenti di pagamento non rispettosi delle scadenze, pur con rilevanti distinguo, spiega Assosistema. La peggiore performance è stata registrata quest’anno dalla Calabria, che per saldare ci mette da un minimo di 395 a un massimo di 546 giorni: 470 giorni in media, di poco superiore al dato della Campania (435 giorni), a cui l’anno scorso era andata la maglia nera. Unica regione del Nord Italia nella rosa delle ‘peggiori tre’ è il Veneto, con pagamenti ritardati da un minimo di 210 a un massimo di 545 giorni (media 377). La media per l’Abruzzo è di 370 giorni, mentre la Puglia arriva a 367 (minimo 280 e massimo 455 giorni)

16 febbraio 2012 – PharmaKronos

 

 

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