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Congresso SNAMI. Con il PNRR la medicina generale è a un bivio: ripresa o stravolgimento?

SNAMI chiede investimenti anche sul capitale umano e non unicamente su quello immobiliare

Si è tenuto a Palermo nei giorni 5 – 9 ottobre il XLI Congresso Nazionale SNAMI. Tema dibattuto “Con il PNRR la medicina generale è a un bivio: ripresa o stravolgimento?”

Riportiamo la mozione finale approvata dai delegati.


 

I Delegati al CONGRESSO NAZIONALE SNAMI, riuniti a Isola delle Femmine-Palermo dal 5 al 9 ottobre 2022, ascoltata la relazione del Presidente Nazionale Angelo Testa, LA APPROVANO.

RITENGONO

che la nuova organizzazione dettata dai piani del PNRR e dal DM 77 non deve essere calata dall’alto ma occorre sia condivisa con i Medici perché paradossalmente potrebbero non integrarsi completamente nel progetto di una buona sanità prossima, presente, disponibile e a misura del medico ma soprattutto del paziente. Che il Corso di Formazione in Medicina Generale abbia urgente bisogno di una riforma complessiva che valorizzi i contenuti scientifici con equiparazione del trattamento economico e con la necessaria abolizione delle incompatibilità.

CHIEDONO

investimenti anche sul capitale umano e non unicamente su quello immobiliare, sulla formazione universitaria in Medicina Generale e non sul numero di borse che già sono occupate solo in parte.

SEGNALANO

nuovamente il forte rischio di creare strutture/contenitori vuoti con attrezzature diagnostiche che potrebbero essere messe in condizione di non funzionare perché i finanziamenti del PNRR sanità non incideranno più di tanto sull’assunzione e il reperimento di personale sanitario.

RIBADISCONO

che i Medici debbano essere messi in condizione di svolgere al meglio la propria attività professionale e non essere costretti a sempre nuove mansioni, imposte a titolo gratuito; tali condizioni inevitabilmente vanno a sottrarre tempo alla cura dei propri assistiti.

SOTTOLINEANO

il rischio che l’ingresso preponderante del privato in sanità possa, senza adeguate tutele nei confronti della parte più debole della popolazione, compromettere la garanzia dell’assistenza sanitaria come prevista dall’art.32 della Costituzione.

SOTTOLINEANO

che occorre da subito avere certezze sugli stanziamenti economici per la Medicina Generale e sul tipo di organizzazione possibile affinché il comparto abbia un futuro certo.

PUNTUALIZZANO

che nell’ambito di qualsiasi forma di sanità territoriale vadano salvaguardate, in tutte le Regioni, varie e differenti forme di Assistenza Sanitaria con lo scopo primario di mantenere la capillarità, al fine di rafforzare buone cure territoriali.

CHIEDONO 

la ricettazione on line con definitiva abolizione del cartaceo da consegnare al paziente, il personale di studio totalmente a carico del sistema, la prescrizione diretta dei farmaci e delle prestazioni sanitarie da parte degli. specialisti, l’abolizione della burocrazia inutile e l’autocertificazione del cittadino per i primi tre giorni di malattia.

DANNO MANDATO

al Presidente e all’Esecutivo Nazionale di proseguire in tutte le sedi preposte con le iniziative volte a contrastare lo smantellamento della sanità pubblica, di far recuperare ai Medici potere salariale e migliori condizioni di lavoro, di promuovere una formazione in Medicina Generale specialistica universitaria.


Relazione del Presidente Nazionale SNAMI

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Redazione Fedaisf

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