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Detenzione di farmaci scaduti, Cini (Utifar): qualcosa si muove

Farmaci scaduti e senza fustelle, già rimborsati dal Servizio sanitario nazionale e migliaia di prescrizioni mediche spedite alla Asl per ottenere indebiti rimborsi, senza che ai pazienti venisse consegnata una sola pillola. Una truffa alla Sanità in piena regola. È quanto ha scoperto la Guardia di finanza, in un’indagine in collaborazione con un nucleo di tecnici ispettori della Asl di Avellino, durante un controllo presso una nota farmacia dell’hinterland avellinese. Gli ufficiali erano intenzionati a effettuare accertamenti mirati sulla spesa sanitaria, ma si sono imbattuti in un sistema, avviato da diversi anni, stando alla quantità di fustelle rinvenute, che permetteva ai titolari di gonfiare i propri rimborsi dalla Asl falsificando dunque la vendita di farmaci a carico del Ssn: ma a fronte delle migliaia di prescrizioni mediche spedite alla Asl per ottenere i rimborsi nessun farmaco veniva dispensato ai pazienti. I finanzieri hanno, infatti, trovato migliaia di confezioni di farmaci privi delle fustelle adesive usate per ottenere il rimborso dal Servizio sanitario nazionale, tra i quali, per altro, anche alcuni a elevato costo come un antitrombotico per il quale il Ssn rimborsa 217 euro per confezione.

24 maggio 2013 – Farmacista33

N.d.R.: Siamo in attesa delle dichiarazioni di Rienzi del Codacons che proponga l’abolizione dei farmacisti.

 

 

 

 

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