
Angelini Industries: siglato accordo nazionale sulla procedura di riorganizzazione

Si è concluso oggi (NdR: 3 dicembre) il confronto nazionale tra Angelini Industries e le Organizzazioni Sindacali Filctem-CGIL, Femca-CISL e Uiltec-UIL, insieme alle strutture territoriali e alle RSU, relativo al percorso di riorganizzazione che interessa Angelini Holding, Angelini Real Estate e Angelini Pharma.
Il negoziato, avviato nei mesi scorsi con la sottoscrizione di un Protocollo di Intesa, ha consentito di definire un quadro condiviso di principi e strumenti, nel rispetto di un sistema di relazioni industriali fondato sul confronto e sulla responsabilità reciproca.
L’accordo
L’accordo raggiunto oggi si inserisce nel processo di trasformazione del Gruppo e ha come obiettivo prioritario la tutela delle persone coinvolte, la salvaguardia dell’occupazione e la gestione non traumatica degli effetti della riorganizzazione, e ha ridotto sensibilmente l’impatto iniziale della procedura.
Nel corso del confronto sindacale sono stati individuati strumenti finalizzati appunto a ridurre al minimo l’impatto sociale, privilegiando: ricollocazioni interne, accompagnamento ai percorsi di pensionamento e il ricorso a strumenti straordinari come l’isopensione, per il quale interverremo nel prossimo mese di gennaio.
Per le lavoratrici e i lavoratori interessati, oltre a quanto previsto dalle normative di riferimento, l’accordo prevede specifiche misure di sostegno economico e percorsi di supporto alla ricollocazione professionale, in ogni caso su base esclusivamente volontaria, a conferma dell’impegno assunto nei confronti delle persone coinvolte.
Filctem, Femca e Uiltec considerano l’intesa un passaggio utile che misura il valore del confronto sindacale come strumento per governare le trasformazioni organizzative, ponendo al centro il lavoro, le competenze e la dignità delle persone.
L’attuazione dell’accordo sarà monitorata nel corso dei prossimi 12 mesi a cadenza trimestrale a livello generale e un confronto continuo tra le Parti a livello locale, per verificare il rispetto degli impegni assunti sia nel protocollo che nell’accordo odierno per la verifica dell’efficacia delle soluzioni adottate.
Comunicato Femca Marche 5.12.2025
L’intesa si colloca nel quadro del Protocollo nazionale e punta a governare l’impatto della riorganizzazione attraverso strumenti che salvaguardino le persone, le loro professionalità e il loro futuro. «Insieme a CGIL e UIL abbiamo costruito un pacchetto di ammortizzatori sociali e misure normative che consente di affrontare
questo passaggio con un sistema di relazioni industriali solido. – he claims Lorenzo Grattini, Coordinatore RSU Angelini Pharma – Il lavoro non è concluso: ci attendono tappe decisive come l’isopensione e i percorsi di ricollocazione. Continueremo a garantire protezione, accompagnamento e rispetto. Nessuno deve affrontare questa fase da solo.»
Tra le principali misure previste dall’accordo il criterio della non opposizione al licenziamento, cardine dell’intesa e garanzia fondamentale per evitare pressioni, forzature o uscite traumatiche; le ricollocazioni interne nei diversi siti del Gruppo, tramite percorsi dedicati pensati per assorbire competenze e professionalità; la tutela dell’accesso alla pensione, attraverso l’utilizzo di NASpI e strumenti di accompagnamento, così da favorire soluzioni di pensionamento anticipato dove possibile. Il sostegno economico proporzionato, per accompagnare chi dovrà affrontare una transizione lavorativa; la terziarizzazioni gestite con gradualità, garantendo libertà di scelta, trasparenza e monitoraggio costante da parte delle rappresentanze sindacali e la isopensione, che sarà definita nelle prossime settimane tramite un tavolo tecnico dedicato, con l’obiettivo di ampliare ulteriormente il perimetro delle tutele.
«Il risultato è il frutto di un lavoro corale, costruito con il contributo costante di RSU, struttura regionale e segreterie nazionali. Voglio sottolineare il ruolo delle RSU: preparate, responsabili e sempre orientate a soluzioni praticabili. – dichiara Giuliano Caracini, Segreteria FEMCA CISL Marche – La priorità ora è vigilare sul pieno rispetto del principio della non opposizione e accompagnare con serietà l’evoluzione dell’azienda, affinché competenze e professionalità restino al centro di ogni scelta.»
Per la FEMCA CISL si tratta di un accordo frutto di un confronto intenso e responsabile, che pur non cancellando la durezza della procedura, consente di accompagnare ogni persona con strumenti di protezione concreti.
Nota da The Rest of the Pug (estratto)
I nodi da sciogliere restano parecchi. Intanto ecco i numeri reali del fenomeno. Sono 36 i lavoratori coinvolti, di cui 18-19 non agganciano né la pensione e né l’isopensione, per cui su queste persone andranno trovate delle alternative al licenziamento:
“Su questo punto abbiamo dibattuto molto con la direzione aziendale che voleva dare un impronta più spregiudicata” commentano i vertici del sindacato Femca-Cisl.
Sempre su Ancona, ci sono altre 4 persone che sono dipendenti dell’Angelini Holding, in particolare appartengono al service desk. Qui l’azienda vuole terziarizzare il servizio e far assumere da una società terza questi 4 lavoratori. Anche qui c’è stato un confronto forte e nell’accordo la Femca è riuscita a spuntare che le persone possano rifiutarsi di andare con la società terza e quindi essere collocati all’interno di Angelini Pharma Ancona. Oltre a questo, 57 lavoratori di Angelini Holding, passano a Angelini Pharma con un trasferimento diretto. Una trentina di questi insistono su Ancona: “Bisognava trovare un accordo per tutelare i lavoratori in un passaggio difficile” spiegano i vertici della Femca-Cisl, in particolare Giuliano Caracini della segreteria regionale e Lorenzo Grattini, coordinatore Femca-Cisl all’interno di Angelini Pharma, che entrano nel vivo della questione: “Una procedura di questo tipo non rappresenta mai un momento positivo per un’azienda né, soprattutto, per le lavoratrici e i lavoratori coinvolti. Proprio per questo il negoziato è stato guidato dalla volontà di costruire il massimo delle garanzie possibili, valorizzando il sistema consolidato di relazioni industriali presente in Angelini”.
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