Antibiotici, farmaci per il sistema respiratorio e per il sistema cardiovascolare: sono queste le specialità medicinali per cui le carenze sono state più frequenti nel 2023. Il dato è contenuto nel report “Pgeu Medicine Shortages Report 2023”, redatto dal Pharmaceutical Group of the European Union (Pgeu).
Secondo il documento, nel 2023 i farmacisti di tutti i Paesi europei si sono confrontati con la carenza di medicinali. Nel 2023 vi sono state anche frequenti carenze di antitumorali e di farmaci per il metabolismo e il sistema nervoso. Per quel che riguarda l’entità della carenza, nel 15% dei Paesi si parla di 500- 600 farmaci mancanti.
“La riforma della legislazione farmaceutica dell’UE rappresenta un’opportunità unica per costruire una catena di approvvigionamento più resiliente e migliorare la prevenzione, il monitoraggio e la gestione delle carenze”, dichiara il presidente PGEU Aris Prins che invoca, “una notifica tempestiva delle carenze, anche ai farmacisti, e una ridistribuzione più equa dei medicinali tra i Paesi”.
Fonte Federfarma – 1 febbraio 2024
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Carenza enzimi pancreatici, farmacie possono effettuare ordini diretti e medici prescrivere, informando su contingentamento
Nel tentativo di far fronte alla carenza dei farmaci a base di enzimi pancreatici, Federfarma ricorda che le strutture sanitarie possono importare il medicinale analogo autorizzato all’estero, mentre le farmacie possono effettuare un ordine diretto all’azienda produttrice. Lo ribadisce anche una nota condivisa tra Federfarma e la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo).
“Nonostante la distribuzione del Creon sia al momento contingentata, invitiamo i cittadini a non cedere alla tentazione di fare scorta di tale farmaco” afferma il presidente di Federfarma Marco Cossolo. “Infatti, medici e farmacie, in accordo con le Istituzioni, collaborano costantemente alla presa in carico del paziente e, nel caso specifico, per aiutarlo ad ottenere il farmaco di cui hanno bisogno”.
Il presidente della Fnomceo Filippo Anelli dichiara: “i medici potranno continuare a prescrivere il farmaco, informando opportunamente i pazienti sulla situazione di contingentamento, che può dar luogo a carenze e attese. Si ringraziano l’Agenzia Italiana del Farmaco e Federfarma per l’impegno condiviso, finalizzato a non interrompere le terapie, e per la comunicazione costante e trasparente con la Fnomceo”.
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