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Farmaci prescritti ai morti

MEDICINE per l’Alzheimer prescritte a un ottantenne che non poteva più prenderle perché era morto sei mesi prima. E le tre compresse al giorno per curare il colesterolo, quando il “bugiardino” ne prevede non più di una? E che dire di quel medico che ha prescritto solo antibiotici di un’azienda farmaceutica?

C’è anche un pensionato (esente ticket) che si è visto somministrare pastiglie per la pressione come se fossero mentine di zucchero, sempre della stessa marca. Non le ha mai prese, ma risultano a suo nome.

Quattro esempi per fotografare il giro sporco su cui indagano i carabinieri del Nas. Ricette sospette firmate da medici compiacenti perché è difficile pensare che siano distratti o confusionari, e l’ombra di una truffa che vede coinvolti una decina di mutualisti (tre del ponente, due della Valbisagno e del Centro, uno dell’entroterra e uno del Levante), e almeno quattro farmacisti genovesi, di cui due in Valbisagno e a Sampierdarena.

10 aprile 2011

Guido Filippi –

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