Archivio Storico

Farmacie: sciopero del 26 luglio.

Saracinesche di nuovo abbassate nelle farmacie private italiane. Federfarma ha infatti confermato la serrata prevista per mercoledì 26 luglio, dopo l’esito negativo dell’incontro di oggi fra i vertici dell’associazione dei titolari di farmacie e il sottosegretario allo Sviluppo economico Paolo Giaretta. ”E’ stata una presa per i fondelli – riferisce stizzito all’Adnkronos Salute, Franco Caprino, segretario nazionale di Federfarma – Ci hanno convocato per dire ‘no’ a tutte le nostre richieste. Potevano evitarci l’incontro”. I farmacisti protestano contro il decreto Bersani sulla competitività, che autorizza la vendita di farmaci da banco nei supermercati. Intanto però la Commissione di Garanzia sugli scioperi ha comunicato in una nota che la chiusura su tutto il territorio nazionale delle farmacie private per l’intera giornata del 26 è ”irregolare per il mancato rispetto del termine del preavviso” dell’astensione.
E se lo sciopero è irregolare ”chi vi aderirà deve essere sanzionato’’. E’ quanto sostiene in una nota il Codacons. “Ci auguriamo che i farmacisti ‘rinsaviscano’ e facciano un passo indietro -afferma il Presidente Codacons Carlo Rienzi- se ciò non avverrà, chiederemo formalmente una multa di 10.000 euro in capo a ciascuna farmacia che il 26 abbasserà le serrande, e una sanzione di 1 milione di euro per Federfarma”.
Saracinesche sempre aperte, invece, per Assofarm, la Federazione delle farmacie comunali che, a fronte dello sciopero proclamato da Federfarma, ribadisce che le farmacie comunali in quella data rimarranno regolarmente aperte.
Roma, 24 lug (Adnkronos Salute/Ign)

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio
Fedaiisf Federazione delle Associazioni Italiane degli Informatori Scientifici del Farmaco e del Parafarmaco