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India. Troppe pressioni, Roche molla la presa

CASTELFRANCO – Ridurre la spesa farmaceutica ed evitare che i pazienti residenti qui vadano a curarsi da altre parti. Sono i primi due obbiettivi di Bortolo Simoni, il nuovo direttore generale dell’Ulss 8, che ieri pomeriggio ha incontrato per la prima volta la stampa locale.

«Se un paziente fa la scelta di curarsi al di fuori della sua ulss fa una scelta, ma se è costretto la considero una patologia – ha spiegato Simoni – Per questo quello della mobilità è uno dei temi per me prioritari».

Sulla spesa farmaceutica dal suo punto di vista si può fare di più, spendendo di meno.

«Con 140 euro di spesa annua per abitante – ha detto – la nostra azienda si pone appena al di sopra della media veneta. Questo è un aspetto da aggredire e risolvere. Innanzi bisogna lavorare coi medici di famiglia sul fronte delle ricette, oppure con la distribuzione diretta del farmaco – ha detto – Se un paziente va con la ricetta rossa in farmacia paga il 100% del prezzo del farmaco. Se invece (parlando di persone appena dimesse o di chi ha malattie croniche che vanno curate continuamente) c’è la distribuzione diretta dall’ospedale a farmacie, si riesce a far pagare il 50%».

Ora potrebbero cambiare le figure ai vertici dell’Ulss 8: il direttore sanitario, Paola Corziali, il direttore amministrativo, Mario Po’, ed il dirigente del settore sociale, Gianluigi Bianchin, potrebbero dover lasciare il posto ad altri. «Sulle nomine non è ancora stato deciso nulla – ha spiegato Simoni – Le nomine di eventuali sostituti avverranno tra non prima di un mese».

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