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L’informatore cambia ma resta alto il valore della relazione con il medico

giovedì 20 marzo 2014

di Stefano Di Marzio
AboutPharma and Medical Devices

I primi temi emersi al convegno organizzato da AboutPharma su stato dell’arte e prospettive future dell’informazione scientifica del farmaco

La sostanza non è cambiata. Forma e destinatari sì. L’informazione scientifica del farmaco usa app e tablet, sfrutta web, social network e gaming, “apre” ai farmacisti e ai pazienti/consumatori (puntando sui brand aziendali, non sui prodotti, se si tratta di farmaci etici), curvando alle nuove necessità, organizzazione interna, skills individuali e strumenti contrattuali (sempre più di agenzia) della rete e della sales force (sempre più esternalizzata). Nel tumulto generale due cose restano immutate: l’oggetto della comunicazione (efficacia, sicurezza, tollerabilità, cost effectiveness del farmaco) e l’importanza della relazione umana tra isf e medico. Proprio questo continua a essere il fattore più gradito (67%) dai medici di medicina generale italiani, nel rapporto con l’industria farmaceutica. Lo rivela un sondaggio effettuato dalla Fimmg, il principale sindacato di categoria (30 mila i

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Fedaiisf Federazione delle Associazioni Italiane degli Informatori Scientifici del Farmaco e del Parafarmaco