(regioni.it) Dall’ultimo Studio del Ministero della Salute sul personale del Servizio sanitario nazionale si rileva, tra l’altro, che su 670 mila lavoratori a tempo indeterminato – tra medici, infermieri, veterinari, odontoiatri, biologi, chimici, tecnici, etc. – 431 mila sono donne.
Si tratta quindi di un’analisi statistica dei dati relativi al personale di tutte le strutture sanitarie.
Il personale del Servizio Sanitario Nazionale è costituito dal personale dipendente che opera nelle Aziende Sanitarie Locali (strutture territoriali ed ospedali), nelle Aziende Ospedaliere e nelle Aziende Ospedaliere Universitarie. Ad esso si aggiunge il personale dipendente dell’Università ma che opera presso le Aziende Sanitarie, il personale delle strutture equiparate al pubblico cioè dei Policlinici universitari privati, degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, degli ospedali classificati, degli istituti qualificati presidi delle USL, degli enti di ricerca. Poiché concorre all’erogazione delle prestazioni sanitarie per conto del Servizio Sanitario Nazionale è stato considerato anche il personale delle case di cura convenzionate rilevato attraverso i flussi informativi correnti. Per quanto riguarda i servizi non ospedalieri attualmente viene rilevato il personale delle strutture di riabilitazione ex art 26 legge 833/78, i medici di continuità assistenziale, i medici di medicina generale e pediatri di libera scelta.
Dalle fonti informative disponibili, nell’anno 2010 risultano nei vari livelli di assistenza (medicina primaria, riabilitazione, ospedaliera, ambulatoriale):
237.388 medici
334.918 unità di personale infermieristico
48.884 unità di personale con funzioni riabilitative
45.364 unità di personale tecnico sanitario
11.103 unità di personale con funzioni di vigilanza ed ispezione