Archivio Storico

Processo farmatruffa, prescrizione vicina

Processo farmatruffa, prescrizione vicina

Due giudici da cambiare. Medico arrestato per pressioni sui testimoni. Scatta la rotazione per due magistrati del collegio. Manette al professionista dopo che suoi pazienti hanno cambiato versione

di Gabriella De Matteis

Il rischio, ora, diventa sempre più concreto. La prescrizione per quasi tutti i reati, contestati nell´inchiesta farmatruffa, è diventata una possibilità reale. Il processo di primo grado, cominciato nel novembre di un anno fa, quasi sicuramente ripartirà da zero per la rotazione di due giudici a latere. Un procedimento quello che vede sul banco degli imputati 101, tra informatori scientifici, medici e farmacisti (rinviati a giudizio dal gup Antonio Lovecchio), caratterizzato da un colpo di scena. Al termine della scorsa udienza un dottore, coinvolto nell´indagine, è stato arrestato, accusato di aver cercato di condizionare alcuni suoi pazienti, chiamati a testimoniare.

Michele Facilon

e, 55 anni, di Molfetta, è tra gli imputati del processo, istruito contro un´associazione che, è l´accusa del pubblico ministero Ciro Angelillis, avrebbe organizzato una colossale truffa al sistema sanitario nazionale. I medici, dietro l´insistenza degli informatori scientifici che ricambiavano con regali e somme di denaro, prescrivevano costosi medicinali. I farmacisti ritiravano le fustelle, chiedendo il risarcimento. Nel processo, con il rito ordinario, ora, è la volta di alcuni testimoni: sono i pazienti ai quali i dottori, coinvolti nello scandalo, a loro insaputa hanno intestato le ricette. Quattro quelli che erano in cura da Michele Facilone e che sono stati chiamati a deporre.

E se nel 2004 quando ad ascoltarli erano stati i carabinieri del Nas avevano dichiarato di non aver mai assunto alcuni dei farmaci prescritti dal medico, nell´aula di giustizia, hanno detto il contrario, «a volte – scrivono i giudici nell´ordinanza che ha portato ai domiciliari Michele Facilone – giustificando tale difformità sulla base della circostanza che all´epoca il teste ricordava peggio rispetto all´attualità». E quando il pm Angelillis, in udienza, ha chiesto loro se avessero incontrato «pochi giorni prima dell´udienza» il medico, hanno risposto di sì. Due pazienti hanno aggiunto anche che Facilone, parlando del processo, ha detto che « "non c´entrava nulla"». Secondo l´accusa, quindi, il dottore avrebbe cercato di condizionare i testimoni, quasi tutti «persone anziane e affette da patologie croniche, per le quali la figura del medico curante riveste una particolare importanza».

E´ stato il pm a chiedere alla corte e ad ottenere, sulla base di «un concreto pericolo di inquinamento probatorio» e «al fine di tutelare la genuinità della prova», l´arresto di Facilone che resterà ai domiciliari sino all´udienza del 12 ottobre. Un´udienza che sarà caratterizzata anche da una inaspettata novità. I due giudici a latere, in servizio nella stessa sezione da dieci anni, così come prevede la riforma dell´ordinamento giudiziario, dovranno ruotare, essere trasferiti, cioè, in un´altra sezione. E questo, con ogni probabilità, avrà una conseguenza: l´azzeramento del proc

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio
Fedaiisf Federazione delle Associazioni Italiane degli Informatori Scientifici del Farmaco e del Parafarmaco