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Rottapharm scarta Londra e si quota a Milano

Rottapharm scarta Londra e si quota a Milano

 

di Tommaso V. Ferrari 30/04/2014  Milano Finanza

Rottapharm scarta Londra e si quota a Milano. La società monzese di prodotti per la cura della persona controllata dalla famiglia Rovati ha avviato la procedura per la quotazione a Piazza Affari dopo che il 24 marzo alcune indiscrezioni vedevano la società pronta a vendere le proprie azione al London Stock Exchange entro la fine di giugno.
La società ha inoltre richiesto l’approvazione alla Consob del prospetto informativo relativo all’ipo. Secondo le ultime indiscrezioni si tratterebbe di un’operazione del valore di circa 1,8/2 miliardi di euro, tenuto conto di un ebitda adjusted nel 2012 a livello di gruppo a circa 145 milioni di euro, con un flottante di circa il 40%.
Rottapharm con 600 milioni di euro di fatturato Rottapharm è in Italia tra le prime quattro aziende nel comparto dei nutraceutici, che solo nel nostro Paese vale 4 miliardi di euro, e al top davanti a Vichy nei cosmetici farmaceutici. Inoltre è attiva nel segmento dei parafarmaci, nei farmaci per la dermatologia e la cardiologia.
I coordinatori dell’offerta di vendita sono
Deutsche Bank, Goldman Sachs e JP Morgan che insieme a Jefferies, Morgan Stanley e Banca Imi agiranno anche come joint bookrunners. Banca Imi sarà inoltre responsabile del collocamento per l’offerta pubblica ed agirà come sponsor.
I consulenti legali incaricati sono Shearman & Sterling per Rottapharm e Latham & Watkins per le banche che partecipano all’offerta; gli aspetti fiscali per Rottapharm sono stati curati dallo Studio Tremonti Vitali Romagnoli Piccardi e Associati. Reconta Ernst & Young è invece la società di revisione incaricata.


 

 

 

 

 

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