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Strategie di Big Pharma per la sfida mondiale dei generici

Entro il 2015 scadono brevetti che garantiscono a Big Pharma introiti per oltre 140 mld di dollari (dati Ims Health), che diventeranno 250 mld entro il 2017 (dati Evaluate Pharma). Per frenare la concorrenza dei generici, le multinazionali stanno stringendo alleanze strategiche o comprando società per offrire "branded generic". Nel 2011 scadono i brevetti di Lipitor (atorvastatina) e Viagra (sildenafil) di Pfizer, che ha una sua divisione di generici, Greenstone e accordi in Cina per off-patent di marca. Novartis, che nel 2011 perde il brevetto di letrozolo e nel 2012 di valsartan, ha destinato ai generici la unit Sandoz e rilevato Hexal e Eon Labs. Bayer ha aziende di generici in Cina e Turchia. Sanofi ha pagato 600 mln la brasiliana Medley, diventando la più grande produttrice di generici in America Latina, e 2 mld per la ceca Zentiva. Gsk punta al mercato africano dei generici con la partner Aspen. Nel 2010 il fatturato globale del farmaceutico è stato di 860 mld (+3% sul 2009), di cui 295 mld (34%) dovuti a 133 farmaci best-seller (dati lbisWorld).

(la Repubblica Affari & Finanza Pag.25 – 20/06/2011)

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