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Calabria. Le Sezioni federate Fedaiisf al delegato regionale emergenza Covid-19. Vaccinazione ISF come operatori sanitari

Gli Informatori Scientifici del Farmaco Calabresi (circa 1500 unità) siano al più presto sottoposti alla somministrazione del vaccino anti-CoViD19, alla stregua di tutti gli altri operatori sanitari calabresi.

Ill.mo Dr. Belcastro, in un momento epocale per la Sanità Pubblica, in cui tutti gli sforzi, sia pubblici che privati, sono concentrati verso la sconfitta del virus Sars-Cov2, che ha messo a dura prova i sistemi sanitari mondiali ed a grave rischio la tenuta economica dei paesi coinvolti, si ritiene che l’importanza di una corretta divulgazione del messaggio scientifico sia cosa prioritaria.

A tal proposito, ricordiamo che il Servizio di Informazione Scientifica del Farmaco è stato ufficialmente istituito con la legge del 23 dicembre 1978 n°833, la quale istitui altresi il Servizio Sanitario Nazionale e ribadisce che questa importante funzione viene esercitata dagli Informatori Scientifici del Farmaco, che dipendono e devono riferire alla direzione scientifica ed al responsabile del servizio di farmacoviglianza dell’azienda farmaceutica, in conformità a quanto disposto al comma 6 dell’art 122 del D Lgs 219/2006 che tra l’altro regolamenta i requisiti e l’attività degli Informatori Scientifici del Farmaco. In particolare esige il possesso di un diploma di Laurea in discipline scientifiche, al fine di ridurre il rischio di abusi nella veicolazione del messaggio scientifico o di una sua possibile banalizzazione.

Alla luce di queste considerazioni, appare evidente che l’importanza e la funzione di una corretta divulgazione del messaggio scientifico inerente le specialità medicinali e i vaccini, devono essere patrimonio della comunità ed ancora una volta, l’unione delle forze, sarà la migliore strategia per vincere quest’ulteriore sfida cui tutti siamo chiamati a dare il nostro contributo.

Alla luce di quanto esposto si chiede:

  1. Che gli Informatori Scientifici del Farmaco Calabresi (circa 1500 unità) siano al più presto sottoposti alla somministrazione del vaccino anti-CoViD19, alla stregua di tutti gli altri operatori sanitari calabresi. La sicurezza di questi Professionisti risulta di fondamentale importanza in quanto il loro posto di lavoro è esattamente il medesimo di quello di tutti gli altri operatori sanitari, ovvero cliniche, ospedali, ambulatori medici. D’altronde, é ormai ampiamente dimostrato, che non vi è modo alternativo altrettanto efficace, per veicolare a tutti i medici, le giuste informazioni riguardanti le innumerevoli novità scientifiche relative adesso anche ai nuovi vaccini ed anticorpi monoclonali studiati. Professionisti che troppo spesso, in questo periodo di pandemia, si vedono precluso inspiegabilmente l’accesso nelle strutture, nonostante hanno ricevuto più che adeguata formazione circa l’adozione di severi protocolli di sicurezza ed il corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, al termine della quale sono stati sottoposti a test di verifica. Al contrario, figure professionali così preparate, possono essere considerate utili non solo per il capillare lavoro di informazione che svolgono verso gli operatori sanitari, ma anche per una conseguente e naturale opera di informazione e controllo, nei confronti di figure non sanitarie che frequentano corridoi e sale d’attesa senza rispettare le norme del vivere civile comunitario , che soprattutto questo periodo, impone.
  2. Individuazione della figura dell’Informatore Scientifico del Farmaco, in qualità di profondo conoscitore delle mille problematiche dei territori, quale interlocutore essenziale per la partecipazione a tavoli tecnici regionali, che sanciscano provvedimenti che abbiano ricadute sul lavoro di questo professionista, nel contesto del territorio calabrese.
  3. Individuazione condivisa di strategie e percorsi utili alla diffusione della cultura della vaccinazione come strumento strategico, per contrastare la diffusione di SarsCov2.

Certi di un Suo cortese e tempestivo riscontro, rimaniamo in attesa, offrendo, fin da subito, qualsiasi forma di collaborazione attraverso le 3 sezioni provinciali FED.A.I.I.S.F. presenti in Calabria.

Redazione Fedaisf

Promuovere la coesione e l’unione di tutti gli associati per consentire una visione univoca ed omogenea dei problemi professionali inerenti l’attività di informatori scientifici del farmaco.

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