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Agenas. Rapporto sui Medici di medicina generale

Scotti (Fimmg): Ora si proceda ad un deciso cambio di passo

AGENAS pubblica un approfondimento sui Medici di medicina generale (MMG). In proposito occorre sottolineare come l’assistenza distrettuale, che coordina e integra tutti i percorsi di accesso ai servizi sanitari del cittadino, si avvale soprattutto degli MMG e dei Pediatri di libera scelta.

Agenas – 4 maggio 2023

In Italia nel 2021 si hanno in attività 40.250 MMG (in calo di 1.457 unità rispetto al 2020), di questi circa il 75% ha oltre 27 anni di anzianità.

Sempre nel 2021, il rapporto tra cittadini assistibili e MMG è pari a 1.237, in calo di una unità (1.238) rispetto al 2020, mentre il rapporto tra MMG e cittadini per 10.000 abitanti, a livello nazionale, è di 6,81 in un contesto che vede un minimo di 5,47 (P.A. Bolzano) e un massimo di 8,34 (Umbria).

A livello europeo, nel 2020, il maggior numero di MMG è stato registrato in Francia (94.000), seguita dalla Germania (85.000), mentre il Portogallo (medici abilitati all’esercizio della professione) e l’Irlanda hanno riportato il maggior numero di MMG per 10.000 abitanti (rispettivamente 29,2 e 18,8).

Tutti gli approfondimenti sono disponibili nel Rapporto MMG PDF Logo (PDF)


Estratto dal Rapporto

L’assistenza distrettuale, che coordina e integra tutti i percorsi di accesso ai servizi sanitari del cittadino, si avvale soprattutto dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta.

In media a livello nazionale ogni MMG ha come pazienti 1.237 adulti residenti. A livello regionale esistono notevoli differenziazioni. Il contratto dei MMG prevede, salvo eccezioni, che ciascun medico di medicina di base assista al massimo 1.500 pazienti adulti (di età superiore ai 13 anni).

Nel 2020 nell’Unione Europea il maggior numero di MMG è stato registrato in Francia (94.000), seguita dalla Germania (85.000), mentre il Portogallo (medici abilitati all’esercizio della professione) e l’Irlanda hanno riportato il maggior numero di MMG per 10.000 abitanti (rispettivamente 29,2 e 18,8 per 10.000 abitanti). L’Italia nel 2021 è a quota 6,81 per i medici di base e 1,2 per i pediatri “generici” per 10.000 abitanti, ma va considerato che nel numero di medici generici Eurostat considera anche i medici di continuità assistenziale, mentre per i pediatri considera anche quelli che in altri Stati non sono necessariamente a carico del bilancio pubblico. La percentuale di MMG è stata la più alta in Irlanda (54%), Portogallo (53% dei medici autorizzati erano medici generici) e Paesi Bassi (46%).

In Italia, come riportato nella tabella 1, dal 2019 al 2021 il numero assoluto dei MMG si è ridotto di 2.178 unità e quello dei PLS di 386 unità.

Tabella n.1 Distribuzione dei Medici di medicina generale (MMG) e dei Pediatri di libera scelta (PLS) per regione nel triennio 2019-2021.


Scotti (Fimmg): Dati Agenas coerenti con la nostra denuncia sulla desertificazione della medicina territoriale.

Ora si proceda ad un deciso cambio di passo

Comunicato Fimmg – 9 maggio 2023

Integrazione dati MMG su Rapporto Agenas personale sanitario, Silvestro Scotti (Fimmg): «Dati coerenti con la nostra denuncia sulla desertificazione della medicina territoriale. Ora si proceda ad un deciso cambio di passo»

«L’approfondimento che Agenas ha dedicato alla medicina generale è un utile strumento di politica sanitaria e auspichiamo che possa essere lo strumento che ci aspettavamo per un’azione legislativa e contrattuale per realizzare quel cambio di passo sull’assistenza territoriale del quale il nostro Paese ha bisogno».

Silvestro Scotti, segretario generale Fimmg, esprime apprezzamento per il lavoro di integrazione rispetto al precedente Rapporto Agenas sul personale del SSN e sottolinea come i nuovi dati raccolti e diffusi dall’Agenzia ben descrivono come l’Italia abbia in questi anni investito molto poco sul potenziamento di una medicina di prossimità.

Stando al rapporto, nel 2021 risultavano in attività 40.250 medici di medicina generale (in calo di 1.457 unità rispetto al 2020), di questi circa il 75% con oltre 27 anni di anzianità. Sempre nel 2021, il rapporto tra cittadini assistibili e medici di medicina generale risultava pari a 1.237, in calo di una unità (1.238) rispetto al 2020. Mentre il rapporto tra medici di medicina generale e cittadini per 10.000 abitanti, a livello nazionale, era di 6,81. «Illuminante  – dice Scotti – il paragone con gli altri Paesi europei, che vedono un rapporto tra medici di medicina generale e popolazione ben più equilibrato»

A livello europeo, nel 2020, il maggior numero di medici di medicina generale è stato registrato in Francia (94.000), seguita dalla Germania (85.000), mentre il Portogallo (medici abilitati all’esercizio della professione) e l’Irlanda hanno riportato il maggior numero di medici di medicina generale per 10.000 abitanti (rispettivamente 29,2 e 18,8). «Nel nostro Paese – conclude il leader della Fimmg – si assistite ad una desertificazione della medicina territoriale, con un forte sbilanciamento di investimenti verso la specialistica che ha limitato gravemente il diritto alle cure dei cittadini, indotti negli anni a rinunciare alla prossimità dell’assistenza e a rivolgersi sempre più spesso al secondo livello, pubblico o privato che sia.

La nostra speranza è che questo autorevole rapporto di Agenas diventi il punto di partenza di una programmazione che metta in condizione il territorio di tornare attrattivo, attraverso un necessario reinvestimento di risorse umane ed economiche, per rispondere in modo efficace alle esigenze di salute dei cittadini.

Riteniamo, infine, questa integrazione di particolare rilevanza anche sui modelli in discussione per lo sviluppo di una sanità territoriale che sembra oggi guardi troppo a modelli esterofili, quasi affermando la primarietà dei modelli portoghesi o di altri paesi europei.

Questi modelli, solo per la differenza di risorse umane in campo, mai potranno essere efficaci nel nostro paese con gli attuali numeri e con quelli che peggioreranno nei prossimi anni; forse bisognerebbe cominciare a confrontarsi, e come FIMMG siamo disponibili, su un modello italiano che, con i numeri giusti e le giuste programmazioni, ha sempre dimostrato di essere una eccellenza che ancora per tanti aspetti resiste, nonostante l’aumento di carichi di lavoro e la scarsità degli investimenti su personale e strumenti».

Fimmg. Rapporto Agenas, nel 2025 in Italia mancheranno 3.632 medici di medicina generale

Fimmg – 9 maggio 2023

Nel 2025 in Italia mancheranno 3.632 medici di medicina generale. Il picco di assenze si registrerà nel Lazio con un passivo di 584 camici bianchi, seguito da Sicilia (-542), Campania (-398) e Puglia (-383). A calcolarlo è l’Agenas, che ieri ha pubblicato sul proprio sito un approfondimento sui Medici di medicina generale. Più indietro ci sono Toscana (-253), Piemonte (-200), Emilia Romagna (-194), Veneto (-156), Lombardia (-135), Abruzzo (-127), Sardegna (-112), Liguria (-93), Umbria (-76), Friuli Venezia Giulia (-65), Calabria (-52), Marche (-42), Basilicata (-36). In attivo nel 2025 ci saranno solo due regioni, Valle d’Aosta (+9) e la Provincia autonoma di Trento (+7).

Più in generale, in media a livello nazionale ogni medico di medicina generale ha 1.237 pazienti. Il contratto prevede, salvo eccezioni, che ciascun medico assista al massimo 1.500 pazienti. Nel 2020 nell’Unione Europea il maggior numero di MMG è stato registrato in Francia (94.000), seguita dalla Germania (85.000), mentre il Portogallo (medici abilitati all’esercizio della professione) e l’Irlanda hanno riportato il maggior numero di MMG per 10.000 abitanti (rispettivamente 29,2 e 18,8 per 10.000 abitanti). L’Italia nel 2021 è a quota 6,81 per i medici di base e 1,2 per i pediatri “generici” per 10.000 abitanti, ma va considerato che nel numero di medici generici Eurostat considera anche i medici di continuità assistenziale, mentre per i pediatri considera anche quelli che in altri Stati non sono necessariamente a carico del bilancio pubblico. La percentuale di MMG è stata la più alta in Irlanda (54%), Portogallo (53% dei medici autorizzati erano medici generici) e Paesi Bassi (46%).

In Italia dal 2019 al 2021 il numero assoluto dei MMG si è ridotto di 2.178 unità e quello dei PLS di 386 unità. Il dato più interessante è quello sull’anzianità di servizio. Nel 2021, su 40.250 MMG, la quota con oltre 27 anni di anzianità è pari a 30.303 (il 75%). Le regioni con il maggior numero di assistiti per MMG sono: P.A. di Bolzano (1.494), Lombardia (1.450) e Calabria (1.423) mentre in coda ci sono Sicilia (1.034), Molise (1.030) e Umbria (1.020). Va, però, tenuto presente che nella Provincia Autonoma di Bolzano il contratto di convenzione con il SSN dei medici di base stabilisce quale massimale di scelte 2.000 assistiti.

Notizie correlate: Stipendi bassi e burnout, 10 medici al giorno in fuga da Ssn

Redazione Fedaisf

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