Archivio Storico

Ancora ‘boom’ dei farmaci generici: nel 2013 +13% di confezioni vendute

Una leadership ancora molto forte, ma è bene non sedersi sugli allori: la concorrenza di parafarmacie e Gdo si fa sempre più aggressiva e, in un mercato dove il farmaco consente margini sempre più ristretti, sono richieste rapide strategie di riposizionamento per chi gestisce la farmacia. Questo, in sintesi, il quadro che emerge dalla ricerca "Gli italiani e la farmacia" presentato nei giorni scorsi a Cosmofarma da Enrico Finzi, presidente di Astra Ricerche. L’indagine è stata realizzata a febbraio 2013 attraverso un migliaio di interviste on line a un campione rappresentativo degli italiani tra io 18 e i 74 anni. Sul fronte del profilo di immagine, la farmacia batte tutti per l’ampia offerta di farmaci, la fiducia riposta nel farmacista e la sua capacità di ascolto e consiglio. Il vantaggio rispetto a parafarmacie e Gdo si assottiglia di molto, però, quando si parla di offerta di prodotti diversificati, da quelli per neonati e bambini, ai dietetici, agli integratori sino ai cosmetici : in questo ambito i canali alternativi hanno recuperato terreno e ormai se la giocano quasi alla pari. Le stesse farmacie, peraltro, risultano nettamente battute sul fronte degli orari, la cui maggiore comodità nella Gdo è ormai fuori discussione: 27% di gradimento in più tra gli intervistati. La parafarmacia, poi, è vincente per l’offerta qualificata di prodotti omeopatici/naturali e la modernità innovativa. Nell’insieme, infine, parafarmacie e Gdo sono superiori per ciò che concerne prezzi e frequenza di sconti e promozioni. «La farmacia può ancora rivendicare una leadership indiscussa a livello di immagine e credibilità, ma i competitor guadagnano terreno» sottolinea Enrico Finzi. «Una fetta sempre più elevata della popolazione frequenta canali concorrenti che già si stanno ritagliando spazi di eccellenza, in particolare sul fronte dei prodotti naturali e biologici, degli integratori, dell’omeopatia e dei prodotti per animali domestici. Il farmacista deve stare molto attento perché rimanere fermi in un quadro competitivo sempre più aspro corre il rischio di fargli perdere rapidamente la posizione di leadership sul mercato».

Nicola Miglino22 aprile 2013 – Farmacista33

 

 

 

 

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio
Fedaiisf Federazione delle Associazioni Italiane degli Informatori Scientifici del Farmaco e del Parafarmaco