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Da oggi in farmacia arriva il “bugi@rdino digitale”

Presentato oggi in conferenza stampa il nuovo foglietto illustrativo digitale: con l’utilizzo di un app per smartphone e web il farmacista potrà inviare direttamene al paziente il nuovo bugiardino, senza più bisogno di buttare i farmaci con lo stampato non aggiornato.

di Cristina Tognaccini – 30 novembre 2015 – ABOUTPHARMAonline

Da sempre il foglietto illustrativo, o bugiardino per i più, è stato fonte di complicazioni e problemi. Per i pazienti a causa della scarsa leggibilità dei contenuti che spesso risultano difficili da capire e interpretare. Per le aziende farmaceutiche e i farmacisti perché se aggiornato era necessario smaltire le confezioni con il foglietto illustrativo “vecchio” con conseguenti grandi sprechi. Da oggi però con l’arrivo del bugiardino digitale le cose potranno cambiare. Si tratta di un’applicazione per smartphone che permette di ricevere sul proprio apparecchio il foglietto illustrativo aggiornato qualora ce ne fosse bisogno, perché il bugiardino del farmaco appena acquistato in farmacia, sia con prescrizione sia senza, è stato aggiornato. “È la risposta dei farmacisti alla necessità di disporre di informazioni in modo più rapido e comodo – spiega Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli ordini dei farmacisti, Fofi, durante la presentazione del bugiardino digitale, questa mattina a Milano – era un peccato buttare via il farmaco buono quando il foglietto illustrativo veniva rivisto, anche se è fondamentale che il cittadino abbia in mano tutte le informazioni necessarie e aggiornate. È anche un modo per recuperare il bugiardino e informazioni sul farmaco quando per esempio troviamo in casa un farmaco di cui non ricordiamo l’utilizzo o di cui abbiamo perso il bugiardino”.

Da oggi quindi in tutte le farmacie che utilizzano il gestionale Wingesfar (il 60% delle farmacie italiane) potranno utilizzare l’applicazione “Bugiardino digitale” mentre le altre potranno scaricare un software da installare sul proprio computer. “Quando il farmacista scansiona il codice a barre di un farmaco a cui è stato cambiato il foglietto illustrativo, il sistema lo avvisa – spiega Claudio Maiocchi, managing director di digital solutions, al società che ha realizzato l’app – a questo punto al farmacista non resta che inviare al paziente il nuovo bugiardino, o direttamente sul suo smartphone se ne è in possesso o tramite mail. Nel caso il paziente non disponga né di uno né dell’atro il farmacista può stampare il foglietto illustrativo aggiornato”. La scelta di utilizzare un app per smartphone nasce dal fatto che il 41% della popolazione italiane ne è in possesso. Per accedere al servizio inoltre al paziente è richiesto solo il codice fiscale, usato come identificatore univoco, una mail a cui inviare le comunicazioni e un password. L’app esiste anche in versione web e può essere utilizzata anche direttamene sul computer di casa. È possibile fare anche un ricerca di farmaci per nome o codice a barre per risalire alle informazioni aggiornate anche di altri farmaci, non solo quelli appena acquistati. Spesso infatti i pazienti perdono il foglietto illustrativo senza sapere più come utilizzare il farmaco e per quale patologia. Tutto in maniera assolutamente gratuita, sia per farmacisti che per i pazienti. “È un contributo importante alla sicurezza dell’impiego dei medicinali” ha sottolineato Mandelli. “inoltre con il sistema, il paziente può costruire una sua banca dati personale dei farmaci che assume o ha assunto”.

“Ogni anno vengono segnalate più di 5000 variazioni sugli stampati dei medicinali –spiega Anna Rosa Marra dell’Ufficio Autorizzazioni all’immissione in commercio dell’Aifa – uno spreco enorme perché questi farmaci poi vanno buttati. La stampa del nuovo foglietto poi poteva creare dei problemi al farmacista che magari non riesce a farlo in tempo reale mentre sta servendo il cliente. Questa presentata oggi è una modalità innovativa anche a livello europeo, nessun altra agenzia europea la utilizza”.

E in futuro chissà, “magari l’app potrà essere utilizzata anche per inviare comunicazioni importanti al paziente come l’apertura della campagna vaccinale o le indicazioni su come comportarsi in mancanza di acqua potabile e così via” conclude Mandelli.

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Redazione Fedaisf

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