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Ema cambia le regole sui conflitti d’interesse

L’Agenzia europea dei medicinali (Ema) emana una nuova politica sulla gestione delle dichiarazioni di interessi da parte dei membri dei suoi comitati scientifici. Una ‘revisione’ della normativa che riflette un approccio più equilibrato alla gestione dei potenziali conflitti di interesse, che mira a limitare in modo efficace il coinvolgimento di esperti ‘a rischio’ nel lavoro dell’Agenzia, pur mantenendo la capacità di Ema di accedere alle migliori competenze disponibili, comunica lo stesso ente regolatorio europeo sui farmaci.

“La priorità di Ema – sottolinea Noël Wathion, Chief Policy Adviser dell’Ema – è assicurare che l’integrità delle nostre valutazioni scientifiche sui medicinali non sia compromessa da interessi privati nel settore farmaceutico.

Ma negli ultimi anni abbiamo anche riconosciuto che un approccio troppo rigido può limitare la disponibilità delle competenze necessarie per garantire la valutazione scientifica solida dei prodotti. La policy così aggiornata dovrebbe consentire un livello di coinvolgimento più adeguato al profilo di interesse di ciascun esperto”.

La nuova politica entra in vigore il 30 gennaio 2015.

B.D.C. – 24 novembre 2014 – PharmaKronos

Redazione Fedaisf

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