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Emergenza Coronavirus. OO.SS.: “Prevedere non solo la tutela, ma il rilancio della figura professionale dell’Informatore scientifico del farmaco”

La situazione straordinaria di questi giorni, ci impone di occuparci a più riprese dello stesso argomento, in linea con il continuo mutare della situazione emergenziale.

Il tema della salute e della sicurezza dei lavoratori e di tutti i cittadini è la nostra priorità in questo particolare momento, e lo è soprattutto per il sindacato che intreccia contemporaneamente lo status di cittadino-lavoratore, aumentando la complessità e le sensibilità delle azioni da mettere in campo.

L’Informazione scientifica rappresenta appieno questa situazione essendo una professionalità di confine tra il settore farmaceutico e gli operatori del Servizio Sanitario Nazionale.

Le recenti disposizioni del DPCM relative alla limitazione di circolazione delle persone su tutto il territorio nazionale per i prossimi 15gg, hanno di fatto comportato una accelerazione alla interruzione delle attività della stragrande maggioranza degli informatori scientifici.

Molte aziende, anche su nostra sollecitazione avevano già interrotto l’attività su tutto il territorio dalla settimana precedente, favorendo attività in smart working alternandoli a percorsi di formazione.

Ad oggi alcune aziende iniziano ad utilizzare giornate di ferie o di altri permessi in vista delle ormai probabili attivazioni di periodi Cassa Integrazione.

La gravità della situazione non ci fa intravedere soluzioni che nel breve periodo consentano la ripresa immediata dell’attività di informazione face to face, per cui, attraverso gli accordi sindacali che andremo a sottoscrivere in questa difficile e delicata situazione, è opportuno prevedere non solo la tutela, ma il rilancio di questa figura professionale, teso alla partecipazione e al miglioramento e rafforzamento del Servizio Sanitario Nazionale.

Pertanto, sarà necessario tutelare il più possibile il valore economico salariale, e per questo si potranno utilizzare, limitatamente per questo periodo le proprie Ferie e Rol, incentivando la fruizione di quelle già maturate e non utilizzate favorendo una soluzione di avvicinamento ad eventuali percorsi di Cig che nei prossimi giorni dovranno essere sicuramente avviati, promuovendo accordi che prevedano il più possibile il recupero dei ratei e l’integrazione salariale al reddito.

Non verrà meno la nostra attenzione alla situazione dell’informazione scientifica insieme al tema più generale di salvaguardia dei Lavoratori, del Lavoro e delle Aziende, elementi questi irrinunciabili per risalire la china dopo le difficoltà portate da questa difficilissima emergenza.

Sarà nostro personale impegno tenervi puntualmente informati non appena vi fossero nuovi elementi o novità legislative contingenti.

In allegato trovate anche il secondo avviso comune siglato con Federchimica e Farmindustria per la gestione operativa dell’emergenza COVID 19.

Roma, 13 marzo 2020

Le segreterie nazionali e il Coordinamento Nazionale ISF


Notizie correlate:

Federchimica, Farmindustria e FILCTEM-CGIL, FEMCA-CISL e UILTEC-UIL, Parti firmatarie del CCNL per gli addetti all’industria chimica, chimico-farmaceutica, delle fibre chimiche e dei settori abrasivi, lubrificanti e GPL,

consapevoli degli sforzi che Imprese e lavoratori stanno affrontando per continuare a garantire, pur nelle difficoltà del contesto eccezionale in cui si trovano in questo momento, la salute, la sicurezza dei lavoratori e dei loro familiari e la produzione e l’occupazione del settore, nell’interesse di tutti i cittadini e del Paese, facendo seguito al precedente Avviso Comune del 2 marzo 2020 e alle ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 adottate con DPCM del 11 marzo 2020 con effetto dal 12 al 25 marzo 2020 al fine di contribuire a una rapida ed efficace applicazione delle misure previste dal citato DPCM condividono la necessità di adottare misure urgenti ed eccezionali che siano funzionali a contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 limitatamente al periodo di emergenza, ai sensi del DPCM 11 marzo, concordano che:

  1. In relazione alle scelte adottate e da adottare, anche in merito a protocolli di sicurezza anti-contagio, l’azienda assicurerà la corretta, completa e tempestiva informazione della RSU e del RLSSA e il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, in relazione ai propri ruoli e compiti, nel pieno rispetto del metodo partecipativo di relazioni industriali di questo settore fondamentale per una efficace gestione emergenziale dell’organizzazione del lavoro e della sicurezza e salute sul luogo di lavoro.
  2. Si potranno ridurre i tempi previsti dall’articolo 8 lett.C del CCNL 19 luglio 2018 per le modifiche della distribuzione dell’orario settimanale in atto
  3. Deveessereprivilegiato,perquantopossibile,illavoroagile
  4. Laddove non fosse possibile la prosecuzione della normale attività lavorativa, anche in relazione ad alcuni reparti o aree funzionali o parti di esse, le Parti si confronteranno per attivare tutti gli strumenti forniti dalla legge, anche in termini di ammortizzatori sociali. Qualora non vi siano le condizioni di legge o non si ritenga necessario il ricorso esclusivo a tali strumenti, al fine di evitare impatti negativi per i lavoratori in termini di trattamenti economici e occupazionali, previo confronto con la RSU, si potrà ricorrere a ferie, riposi, permessi e ogni altro istituto di legge o contrattuale, privilegiando quelli non fruiti maturati in anni precedenti e inoltre, laddove necessario, quelli maturati nell’anno in corso che potranno essere utilizzati nella misura massima del 50%.

L’azienda potrà anche ricorrere ai riposi compensativi di cui all’articolo 8 lett. F e G CCNL 19.07.18, in luogo del riconoscimento delle corrispondenti quote orarie.

Ferie, riposi e permessi già calendarizzati potranno essere riprogrammati, a titolo sia collettivo sia individuale

In attesa degli auspicati interventi governativi a supporto del settore validi per l’intero territorio nazionale, le Parti firmatarie garantiscono la massima disponibilità alle Imprese e ai lavoratori per approfondire e risolvere congiuntamente ogni eventuale problematica che dovesse manifestarsi in merito.

Milano, 12 marzo 2020

 

 

Redazione Fedaisf

Promuovere la coesione e l’unione di tutti gli associati per consentire una visione univoca ed omogenea dei problemi professionali inerenti l’attività di informatori scientifici del farmaco.

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