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Emilia-Romagna seconda regione per uso dei farmaci generici

In Emilia-Romagna i farmaci equivalenti o generici pesano per un 17% sulla spesa farmaceutica netta del servizio sanitario regionale: una percentuale molto alta rispetto alla media nazionale, che pone l’Emilia al secondo posto fra le regioni garantendole risparmi di milioni di euro. Inoltre i farmaci equivalenti nella regione raggiungono una quota del 30% del totale.

L’Emilia-Romagna è quindi all’avanguardia nel paese ma esiste un consistente margine di crescita per ottimizzare ulteriormente la spesa e accrescere la sostenibilità del sistema sanitario regionale, portando la percentuale degli equivalenti a livelli europei (la media Ue per il generico è del 50% sul totale dei farmaci dispensati con un picco pari all’80% in Gran Bretagna). Sono alcune delle conclusioni emerse a Bologna nell’ambito dell’evento organizzato dalla rivista About Pharma and Medical devices. (Ansa)

20 aprile 2013   Repubblica Bologna

Rapporto OsMed (gennaio – settembre 2012)

N.d.R.: Secondo il rapporto OsMed (clicca sopra) i farmaci a brevetto scaduto in Emilia Romagna (pag. 36 – Spesa e consumo in regime di assistenza convenzionata di classe A-SSN) inclusi nelle liste di trasparenza AIFA sono a dosi: 56,7% sul totale e a valori: 42,1% di cui il 35% imputabili ai generici.

 

 

 

 

 

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