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AIISF Lecce with the Salento professional orders: invitation to health workers to get vaccinated

Il documento degli Ordini Professionali

Covid, quasi 1.800 casi. L’invito agli operatori della sanità a vaccinarsi

Non c’è una regressione rispetto a ieri perché i test registrati sono stati molti di meno. E i presidenti degli Ordini professionali salentini ribadiscono ai lori iscritti che l’obiezione non motivata da motivi medici è contro la deontologia

Lecce prima – 28 marzo 2021
Sono 1.788 i casi di positività al Covid-19 rilevati oggi in Puglia, contro i 2.008 di ieri. Tuttavia, non significa affatto che vi sia una regressione se si considera che ieri i tamponi registrati per evidenziare la presenza dell’infezione erano stati 12.742 e oggi solo 9.473. Anzi, semmai, in termini percentuali si rileverebbe persino una progressione, fino al 18,8 per cento odierno contro il 15,7 del giorno precedente.Restano, ovviamente, cifre da considerare sempre con la dovuta cautela, poiché, come ribadito in diverse occasioni dell’assessore regionale alla Sanità, Pier Luigi Lopalco, “i dati riportati in un giorno si riferiscono comunque a test positivi seguiti anche nei giorni precedenti e comunicati solo oggi”, ma sono pur sempre anche segnali chiari di come il virus continui a circolare e a mietere pure vittime. Sempre oggi, infatti, sono stati registrati anche 14 decessi: cinque in provincia di Bari, due in provincia di Brindisi, due in provincia di Foggia e cinque in provincia di Taranto.

Bollettino Covid del 28 marzo 2021

Nel bollettino epidemiologico diramato dalla Regione, i casi di positività sono così suddivisi: 561 in provincia di Bari, 155 in provincia di Brindisi, 125 nella provincia di Barletta-Andria-Trani, 286 in provincia di Foggia, 296 in provincia di Lecce, 355 in provincia di Taranto. Sette casi riguardano residenti fuori regione, tre sono di provincia di residenza non nota.

A fronte di 137.164 pazienti guariti dall’inizio della fase emergenziale, allo stato attuale sono 46.880 i casi positivi: 44.842 sono persone in cura a domicilio mentre i ricoverati nelle strutture specializzate risultano 2.038.

L’invito a vaccinarsi ai professionisti della sanità

Su un altro fronte, quello del dibattito in atto in tutta Italia sulla questione degli operatori sanitari che decidono di non sottoporsi al vaccino, oggi i presidenti provinciali dell’Ordine delle professioni infermieristiche (Opi Lecce), dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Omceo Lecce), dell’Ordine dei farmacisti (Of Lecce), dell’Ordine professionale dei Tecnici sanitari radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (Op Tsrm-Pstrp Lecce) e della Federazione delle Associazioni italiane degli informatori scientifici del farmaco e del parafarmaco (Fedaiisf  Lecce) hanno sottoscritto un documento comune per ribadire quali siano i due principi basilari delle loro professioni.

Il primo, riferirsi alla metodologia scientifica, come riscontro validato e confermato dai dati; il secondo, fornire risposte di salute per tutti i cittadini. “I vaccini anti-Covid 19 attualmente rappresentano la migliore e più completa risposta al dramma pandemico che sta devastando le nostre vite”, scrivono gli Ordini professionali nella nota congiunta. “Per tali motivi chiediamo – con la forza di oltre 20mila professionisti della sanità nel Salento, che il Sisp provveda immediatamente a vaccinare i colleghi che attendono ancora tale vaccinazione”.

“Chiediamo a tutti i professionisti iscritti ai nostri Ordini di vaccinarsi al più presto”, prosegue la nota. Specificando che “qualunque obiezione non giustificata da motivi medici, non solo è assolutamente contraria ai principi deontologici, con ovvie e immediate conseguenze, ma rappresenta un modo fortemente scorretto di rapportarsi a cittadini e pazienti in un processo di cura, un atteggiamento indegno della memoria di tanti professionisti che in questa pandemia hanno donato la vita per affermare una professione di vita”.

L’andamento della vaccinazione

Sono 568.795 le vaccinazioni effettuate sino ad oggi in Puglia, di queste 182.504 sono a cittadini ultraottantenni. “Ringrazio gli operatori sanitari, i medici di medicina generale, i volontari e il personale di protezione civile e tutti coloro che si stanno impegnando all’attuazione della campagna vaccinale anche in questo giorno festivo”, dichiara l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco. “Questi report giornalieri descrivono il lavoro capillare, dai piccoli Comuni dal Gargano al Salento sino agli hub delle grandi città, che stiamo portando avanti in Puglia. Più vaccini avremo da Roma, prima raggiungeremo le fasce di popolazione  target di questa fase della campagna. Domani partiranno le adesioni per età, dai 79enni e 78enni, e si entrerà nel pieno della campagna rivolta ai soggetti più fragili”.

Oltre 410 pazienti dializzati, sottoposti a trapianto di rene e candidati al trapianto, sono stati vaccinati oggi al PalaVinci di Brindisi. In un’unica seduta sono stati immunizzati tutti quelli che hanno dato l’adesione alla vaccinazione (gallery foto in allegato). Le prime mille vaccinazioni per questi pazienti con fragilità sono partite ieri a Bari al Policlinico con il professor Loreto Gesualdo, coordinatore del Centro regionale trapianti, e proseguiranno domani a Foggia, Barletta e Lecce, e mercoledì 31 marzo a Taranto. I pazienti verranno convocati direttamente dal centro di riferimento e non dovranno prenotarsi. Come da indicazione del Ministero della salute saranno somministrati i vaccini a Rna messaggero.

Restando in provincia di Lecce, proseguono da parte dell’Asl le vaccinazioni antcovid agli over 80. È incominciata oggi quella dei pazienti oncologici nell’ospedale di Gallipoli (cui si riferisce la foto qui sotto). In programma per la settimana prossima la vaccinazione dei trapiantati di rene. Si è conclusa oggi, invece, la vaccinazione del personale dell’Università del Salento.

Operatori Oncologia Gallipoli-2

A partire da domani, lunedì 29 marzo, alle ore 14, si aprono le adesioni alla campagna vaccinale per fasce di età. Il sistema sanitario regionale definisce il calendario di offerta vaccinale, procedendo in ordine di anzianità e sulla base della disponibilità dei vaccini. Domani si parte con le adesioni di 79enni e 78enni, ovvero dai nati dal 1 gennaio 1942 al 31 dicembre 1943. E poi via via verranno sbloccate le altre fasce di età in base alla disponibilità dei vaccini. Non è necessario prenotare: chi vuole vaccinarsi deve soltanto accedere al servizio e confermare la propria adesione per visualizzare data e luogo dell’appuntamento. Tutte le informazioni sono disponibili su https://lapugliativaccina.regione.puglia.it/

Sempre domani lunedì 29 marzo è programmato l’avvio delle vaccinazioni per le persone con elevata fragilità, previsto dal calendario vaccinale, sebbene in Puglia siano già partite. Tutte le informazioni sulle vaccinazioni per le persone ad elevata fragilità sono disponibili su: https://regione.puglia.it/web/speciale-coronavirus/vaccino-anti-covid/persone-elevata-fragilita

 

Redazione Fedaiisf

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