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Cani, gatti e farmaci: perché curare il proprio animale costa troppo

Un qualunque farmaco a uso veterinario costa almeno il doppio di uno umano, anche a parità di principio attivo. Le aziende farmaceutiche hanno tutto l’interesse di mantenere un doppio mercato, quello dei medicinali per umani e quello per animali.

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Chi ha un animale domestico lo sa perfettamente: se Fido o Micio si ammalano, insieme all’umore del proprietario, anche il portafoglio ne risente parecchio, poiché un qualunque farmaco a uso veterinario costa almeno il doppio di uno umano, anche a parità di principio attivo. Attenzione, però, non stiamo parlando di medicinali particolari: un normale gastro protettore per cani può arrivare a costare anche 16 euro, mentre se il gatto ha bisogno di un antibatterico ad ampio spettro il prezzo supera di 6 volte quello per il suo “bipede”. Ma come mai questo succede?

Perché, se non lo sapeste già, per legge i veterinari non possono prescrivere ai cuccioli di casa farmaci per uso umano nel caso in cui siano disponibili medicinali per animali. E lo sa bene, come racconta l’AdnKronos, un veterinario di Conegliano, in provincia di Treviso, che di recente si è visto recapitare una multa di 3mila euro dagli ispettori dell’Azienda sanitaria locale per aver dato alla proprietaria di un cagnolino un prodotto non specifico per pet. “La normativa europea prevede che si possa prescrivere quello a uso umano in via eccezionale, solo quando non esiste quello veterinario – ha dichiarato in merito Angelo Troi, presidente del Sindacato italiano medici veterinari liberi professionisti, sempre all’AdnKronosProprio perché lo possiamo utilizzare quando non esiste, non vedo perché non si possa usare quando esiste e costa meno“.

A quanto dice Troi le aziende farmaceutiche hanno tutto l’interesse di mantenere un doppio mercato, quello dei medicinali per umani e quello per animali, tanto è vero che il secondo va a gonfie vele: si parla di circa 600 milioni di euro solo nel nostro Paese. Ma la legge potrebbe addirittura peggiorare: infatti, proprio in questi giorni, è in discussione una bozza di regolamento europeo sul farmaco veterinario che se diventasse realtà impedirebbe la prescrizione di farmaci umani anche nel caso in cui non ne esistano per 4 zampe. Un bel problema per cani, gatti e proprietari. Motivo per cui l’Enpa (Ente nazionale di protezione animali) ha lanciato una petizione online su change.org che chiede farmaci generici più convenienti anche per gli animali domestici. Anche perché prendersi cura di questi splendidi esseri non può essere (e non deve diventare) un costoso privilegio solo per pochi.

Redazione Fedaiisf

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