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Fimmg Lazio alla Regione. Inaccettabili procedure che rischiano di compromettere I’autonomia clinica del mcdico

FIMMG LAZIO: Stop ai controlli sulla spesa farmaceutica che non rispettano le normative vigenti.

Fimmg Lazio – 10 dicembre 2025

La Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, FIMMG Lazio, si oppone fermamente alle pratiche di monitoraggio della spesa farmaceutica attuate nella Regione Lazio al di fuori delle regole stabilite.

La richiesta In una comunicazione inviata alla Regione Lazio e alle ASL locali il 9 dicembre 2025, e agli ordini provinciali dei medici dove la FIMMG Lazio ha espresso forti dubbi sulla legittimità dei controlli sulla spesa farmaceutica e sugli indicatori di spesa applicati ai singoli medici, mettendo in discussione anche l’etica deontologica che tende a minare in modo coercitivo l’autonomia dei professionisti. compromettendo l’indipendenza dei medici stessi.

Questo è un passo importante per tutelare l’autonomia prescrittiva dei medici di medicina generale, e per questo richiede la sospensione immediata di procedure illegittime. Il documento, firmato dal Segretario provinciale Pier Ligi Bartoletti e dal Segretario Regionale della FIMMG Giovanni Cirilli, si concentra su alcuni punti chiave, riguardanti proprio le problematiche legate ai monitoraggi in corso e alla protezione dell’autonomia professionale dei sanitari.

La Lettera poi ribadisce l’importanza di un sistema di controllo più equilibrato, fondato su evidenze scientifiche e rispettoso della libertà di prescrizione, in un contesto in cui la salute del paziente e la qualità delle cure devono rimanere la priorità assoluta. In attesa di una risposta, la FIMMG Lazio si dichiara pronta a un dialogo costruttivo con le istituzioni regionali per affrontare le questioni sollevate e garantire il corretto funzionamento del Sistema Sanitario Nazionale.

Ecco i principali punti della lettera Fimmg:

Tutela dell’autonomia prescrittiva

La FIMMG riafferma che l’appropriatezza prescrittiva è un obiettivo centrale nella professione medica, al fine di tutelare la salute pubblica e la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Tuttavia, è essenziale che tali obiettivi vengano perseguiti nel rispetto dell’autonomia dei medici, che devono rimanere liberi di prescrivere in base a scienza e coscienza.

Verifica della legittimità delle procedure di monitoraggio

L’organizzazione sollecita una verifica approfondita della legittimità delle pratiche di monitoraggio della spesa farmaceutica, in particolare quelle legate agli indicatori di spesa applicati ai singoli professionisti. La FIMMG considera illegittima l’applicazione di tali indicatori in modo individuale, poiché in contrasto con diverse sentenze della giurisprudenza (Consiglio di Stato e Cassazione) che tutelano la libertà prescrittiva del medico.

Violazione delle normative vigenti e procedure inusuali

La Federazione ricorda che la normativa in materia di controllo dell’appropriatezza, come la legge 208/2015, prevede esclusivamente verifiche aggregate e non individuali. La FIMMG sottolinea, quindi, che l’adozione di pratiche come quelle adottate dalla Regione Lazio, che coinvolgono monitoraggi e indicatori legati a singole prescrizioni, risulta essere una violazione di queste normative e delle disposizioni giuridiche in materia.
Il monitoraggio deve essere basato su prove cliniche, e non finanziarie

Un altro punto fondamentale sollevato dalla FIMMG riguarda il tipo di monitoraggio utilizzato. La Federazione chiede che gli indicatori di spesa siano sostituiti da un monitoraggio basato su prove cliniche piuttosto che su parametri finanziari, in modo da evitare che le prescrizioni mediche vengano influenzate da logiche puramente economiche, a discapito della salute del paziente.

Sospensione immediata delle procedure illegittime e ridefinizione degli indicatori

L’appello della FIMMG include anche una richiesta di sospensione immediata delle procedure di monitoraggio ritenute illegittime, fino a quando non vengano forniti chiarimenti normativi. La Federazione chiede altresi’ un incontro con la Regione Lazio per ridefinire gli indicatori di spesa in modo condiviso e conforme alla normativa.

Disponibilità al confronto costruttivo

Nonostante le forti preoccupazioni sollevate, la FIMMG si dichiara disponibile a un confronto costruttivo con la Regione Lazio, con l’obiettivo di trovare soluzioni che rispettino pienamente l’autonomia dei medici e che garantiscano un sistema sanitario che promuova la salute dei cittadini senza compromettere la qualità delle cure.

Giurisprudenza a favore dell’autonomia prescrittiva

Il documento fa ampio riferimento anche alla giurisprudenza in materia, sottolineando diverse sentenze del Consiglio di Stato, della Cassazione e della Corte Costituzionale che tutelano l’autonomia dei medici. In particolare, la Sentenza n. 2234/2019 del Consiglio di Stato afferma che le raccomandazioni prescrittive non devono interferire con la libertà del medico di scegliere il trattamento più adatto per il paziente, in conformità con l’articolo 32 della Costituzione Italiana, che garantisce il diritto alla salute.
Richiesta di tavoli tecnici

La FIMMG ha richiesto anche l’avvio di tavoli tecnici con la Regione Lazio, per ridefinire insieme gli indicatori di spesa, in modo che questi possano essere condivisi e rispettosi dell’autonomia prescrittiva del medico. L’obiettivo è trovare soluzioni che non solo siano giuridicamente legittime, ma che rispondano anche alle esigenze di un SSN sostenibile e centrato sul paziente.

Redazione Fedaiisf

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