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Gemmato da sottosegretario a viceministro?

Oltre a Gemmato viceministro si parla anche di un una piccolo rimpasto con la nomina di Andrea Costa di Noi Moderati a sottosegretario alla salute

Alcuni organi di stampa riferiscono dell’imminente nomina di Marcello Gemmato a viceministro. Di questa nomina se ne era già parlato a giugno ma poi era stata rimandata per una ulteriore riflessione su eventuali conflitti di interesse del farmacista Gemmato

Oltre a Gemmato viceministro si parla anche di un una piccolo rimpasto con la nomina di Andrea Costa (nella foto) di Noi Moderati a sottosegretario alla salute (ruolo già ricoperto con Draghi) e l’ingresso nel governo della Svp con l’ex sindaco di Brunico, Roland Griessmair, con l’incarico di sottosegretario agli affari regionali, al fianco del ministro Roberto Calderoli.

Il presunto conflitto d’interessi nasce ad ottobre scorso da uno spot online di “Therapia srl”, una clinica privata barese di cui Gemmato, sottosegretario alla Salute, detiene il 10% delle quote, messe però da tempo a disposizione degli altri soci. La pubblicità della clinica spinge sulla possibilità di avere accertamenti diagnostici «senza dover attendere i tempi lunghi del sistema sanitario pubblico», tempi che proprio Gemmato come sottosegretario dovrebbe eliminare. Gemmato aveva ribattuto che non c’è alcun conflitto di interesse avendo solo «il 10% di una società senza averne alcuna responsabilità di gestione, figuriamoci poi dei contenuti del sito internet. Non esiste alcun conflitto di interessi come certifica il Garante della concorrenza»

È anche socio con i fratelli della farmacia A. Gemmato di Terlizzi (BA) della quale però non se ne occupa.

Le accuse a Gemmato riguardano anche di favorire le farmacie con l’allargamento delle funzioni delle farmacie dei servizi sul fronte della telemedicina ed esami con i relativi rimborsi da parte delle regioni.

Il ministro della salute Orazio Schillaci sulla nomina di Marcello Gemmato a viceministro, a margine dell’evento ‘Salute Direzione Nord 2025’ a Palazzo Lombardia, ha dichiarato “Non commento, non lo so, gli auguro di sì.”

La figura di viceministro, non prevista dalla Costituzione, è stata introdotta nell’ordinamento italiano nel 2001. Al viceministro sono conferite deleghe relative all’intera area di competenza di una o più strutture dipartimentali oppure di più direzioni generali. In tale caso la delega, conferita dal ministro competente, è approvata dal Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri.

Inoltre i viceministri, a differenza dei sottosegretari, possono essere invitati dal Presidente del Consiglio dei ministri, d’intesa con il ministro competente, a partecipare alle sedute del Consiglio dei ministri, senza diritto di voto, per riferire su argomenti e questioni attinenti alla materia loro delegata. I sottosegretari invece non hanno competenze proprie. I loro compiti sono decisi dal ministro che delega loro alcune  materie tramite decreto ministeriale.

L’operazione comunque avrebbe una logica politica ben precisa: dare un segnale forte sul potenziamento della medicina territoriale a favore delle farmacie e, allo stesso tempo, riequilibrare i pesi all’interno del Ministero guidato da Orazio Schillaci a favore di Fratelli d’Italia. Gemmato smentisce.

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CENSIS. Farmacia: aspettativa di nuovi servizi e riconoscimento del valore sociale. Roma, 8 luglio 2025

Redazione Fedaiisf

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