First floor

La seconda scelta di chi non supera la selezione del semestre filtro a medicina

Biotecnologie, infermieristica e farmacia: il piano B preferito

Source: Il Sole 24 Ore, 08/08/2025 – Eu.B.

C’è un obiettivo secondario che la riforma per la formazione dei “camici bianchi” porta con sé, che poi proprio secondario non è in un Paese dagli alti abbandoni universitari come il nostro. Ed è la possibilità di far valere in un secondo corso di laurea, appartenente a un’area “affine”, l’esperienza e, soprattutto, i crediti maturati durante il primo semestre aperto di Medicina.

Al momento dell’iscrizione, infatti, tutti i candidati hanno dovuto indicare una seconda facoltà come possibile e preventivo “piano B” su cui ripiegare in caso di mancato accesso al secondo semestre. Dando così anche un senso alla legge (la 33 del 2022) sulla “doppia laurea”, che in tre anni di esistenza aveva trovato un’applicazione veramente limitata.

Per ora le maggiori preferenze tra i corsi “affini” individuati dai 53mila e passa studenti iscritti a Medicina sono andate a un terzetto composito. Che vede in prima posizione la laurea triennale in Biotecnologie (la cosiddetta L-2), con il 27,5% delle preferenze. Alle sua spalle – prima tra le 12 professioni sanitarie individuate in via preliminare dalla riforma e suscettibili di essere riviste nei prossimi anni accademici, ndr – si piazza Infermieristica con il 20,4% delle indicazioni. A occupare il gradino più basso del podio è una magistrale (la LM-13 in Farmacia e farmacia industriale) che, forte del suo 18,4%, precede in un soffio la triennale in Scienze biologiche (L-3), che si ferma al 18,2.

Con l’esclusione della laurea in infermieristica e scienze biologiche, le altre lauree indicate come seconda scelta sono idonee per svolgere l’attività di informatore scientifico del farmaco (ISF). La laurea triennale L-2 in biotecnologie è idonea a condizione che siano stati superati gli esami di farmacologia, patologia, tossicologia, chimica farmaceutica e tossicologica, tecnologia e legislazione farmaceutica. La laurea in farmacia e CTF è idonea senza condizioni.


Note:

Molto simile è lo scenario offerto dalle altre due facoltà ad accesso programmato che con Medicina e chirurgia condividono la novità del semestre aperto e dell’addio al test d’ingresso. Stiamo parlando, da un lato, dei 4.400 iscritti a Odontoiatria e protesi dentaria e, dall’altro, dei 5.900 a Veterinaria. Per i primi il “piano B” preferito è Farmacia industriale, davanti a Biotecnologie (21,2%) e Infermieristica (16,1%); per i secondi va registrato invece il boom della triennale in Scienze zootecniche e tecnologie delle Produzioni Animali (L-38) che conquista quasi il 50% delle preferenze e stacca di oltre 25 punti la seconda arrivata (Scienze biologiche) e di quasi 30 la terza (Biotecnologie).

Per informazioni sui titoli idonei per svolgere l’attività di ISF consultare la dedicated page

Nota 2:

Il semestre filtro è un percorso formativo iniziale, obbligatorio, per l’accesso ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Medicina Veterinaria a partire dall’anno accademico 2025/2026. È un periodo di circa tre mesi che precede l’accesso al corso di laurea vero e proprio, durante il quale si svolgono lezioni e si sostengono tre esami (Chimica e propedeutica Biochimica, Fisica e Biologia da 6 CFU ciascuno per l’accesso a Medicina). Solo chi supera con successo questi esami entra nella graduatoria nazionale e può accedere al secondo semestre del corso di laurea. Il Semestre Filtro non da una seconda chance. L’80% delle università italiane ha deciso di erogare le lezioni in didattica a distanza, generando dubbi crescenti sull’efficacia formativa del percorso.

Redazione Fedaiisf

Promote the cohesion and union of all members to allow a univocal and homogeneous vision of the professional problems inherent in the activity of pharmaceutical sales reps.

Articoli correlati

Back to top button
Fedaiisf Federazione delle Associazioni Italiane degli Informatori Scientifici del Farmaco e del Parafarmaco