Viaggio di gruppo in Cina per alcuni dei ‘pesi massimi’ dell’industria farmaceutica europea, in trasferta per rafforzare i legami con il settore e il governo della potenza asiatica. A recarsi a Pechino una delegazione della Federazione europea delle industrie e associazioni farmaceutiche, tra cui il presidente e amministratore delegato di Sanofi Chris Viehbacher, il direttore generale Richard Bergstrom e i capi di ucb e Merck Serono, Roch Doliveux And Stefan Oschmann.
I manager hanno preso parte a una conferenza pubblica sulla medicina traslazionale, a un workshop sulla trasparenza e la buona governance, e a un simposio sulla regolamentazione del settore.
L’Efpia stima che la produzione farmaceutica cinese sia aumentata del 719% dal 2000 e che gli investimenti nel settore siano cresciuti da 7 milioni di dollari a 491 milioni nello stesso periodo. Un numero crescente di multinazionali ha ora centri di R&S in Cina: AstraZeneca e Novo Nordisk si sono insediate qui nel 2002, Eli Lilly e Glaxo-SmithKline nel 2003, Roche nel 2004; poi anche Pfizer, Sanofi e J&J.
Viehbacher ha quindi evidenziato che il settore delle scienze della vita in Cina è in crescita e che “il Paese ha la strada spianata per diventare un attore sempre più influente nello sviluppo di farmaci”.
Barbara Di Chiara – 30 settembre 2014 – PharmaKronos