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Farmaci contraffatti, come riconoscerli.

Evitarli è facile. I farmaci che si possono acquistare nelle farmacie e nei punti vendita abilitati sono controllati in tutto il loro cammino, dalla produzione fino al consumo da parte del paziente. Ogni confezione in vendita in canali legali ha un bollino identificativo dal quale si può risalire alla storia del prodotto

DI DALILA BEATRICE · 14 SETTEMBRE 2015 – in salute news

Negli ultimi anni, il fenomeno della produzione e vendita di farmaci contraffatti si è sviluppato in maniera esponenziale, presentando oggi un trend in forte crescita, non più circoscritto ai soli paesi in via di sviluppo, bensì riguardante anche i paesi industrializzati.
Considerando che la contraffazione coinvolge farmaci di marca e farmaci generici, medicinali salvavita e “life style saving”, è facile comprendere come il fenomeno abbia ormai raggiunto proporzioni tali da rappresentare un grave problema di salute pubblica, oltre che un ingente danno economico.

Anche l’Europa, in particolare la Svizzera, sta diventando una piattaforma importante di questo gigantesco affare illecito e pericoloso. Tra i vari episodi riportati dalle cronache, di particolare rilevanza per la sua gravità quello in cui all’aeroporto di Zurigo furono sequestrati un milione di campioni di falso Xanax, uno degli ansiolitici più diffusi, campioni destinati all’Egitto.

Ad incrementare questo business criminale, poi, il “contributo” fornito da Internet e dall’avvento dell’e-commerce, che ha favorito il proliferare di false farmacie online, responsabili nella maggior parte dei casi della commercializzazione di medicinali contraffatti. A tal proposito, ricordiamo che il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge che adegua anche il nostro paese alla direttiva comunitaria 2011/62 sulla falsificazione dei farmaci: secondo la nuova normativa, si potranno vendere sul web solo i farmaci senza ricetta e solo da parte delle farmacie autorizzate, che dovranno essere tracciate e identificabili, e il Ministero della Salute avrà la possibilità, con la collaborazione dei Nas, di bloccare i portali che operano la commercializzazione illecita. Attraverso tale sistema si potrà impedire l’immissione in commercio e la circolazione sul territorio nazionale di medicinali falsificati, potenzialmente pericolosi per la salute dei pazienti.

Approfondiamo l’argomento con il Colonnello Antonio Carideo, Capo Ufficio Logistico presso la Legione Carabinieri Campania di Napoli.

Col. Carideo_1Colonnello Carideo, cosa si intende per farmaci contraffatti e perché sono pericolosi?
I farmaci contraffatti possono causare danni gravi ed essere anche mortali poiché sono farmaci prodotti senza rispettare gli standard di sicurezza, qualità ed efficacia. Possono presentare gli ingredienti corretti ma di provenienza e qualità ignota, in altri casi, gli ingredienti importanti sono assenti o in dosaggio insufficiente oppure sono sostituiti da ingredienti meno costosi. Persino i farmaci salvavita sono stati diluiti causando effetti anche letali per i pazienti che hanno ricevuto dosi insufficienti.

I farmaci contraffatti sono farmaci la cui etichettatura è deliberatamente e fraudolentemente redatta con informazioni ingannevoli circa il contenuto o l’origine del prodotto. Sono realizzati in maniera dolosa, spesso dalla criminalità organizzata, e non esistono garanzie sulle modalità di conservazione e di trasporto. La qualità di questi prodotti non è paragonabile a quella dei farmaci distribuiti nelle reti legali e controllati dalle autorità competenti in tutto il loro cammino, dal produttore al paziente.

Come è possibile evitarli?
Evitarli è facile. I farmaci che si possono acquistare nelle farmacie e nei punti vendita abilitati sono controllati in tutto il loro cammino, dalla produzione fino al consumo da parte del paziente. Hanno il dosaggio corretto, gli ingredienti sono approvati dagli enti che tutelano la salute pubblica e non nascondono brutte sorprese.
Essere sicuri delle medicine che si utilizzano è fondamentale. È necessario rivolgersi sempre e solo a fonti affidabili!

Chi acquista farmaci in un negozio o esercizio commerciale non autorizzato a vendere medicine, come una palestra o un centro estetico, oppure su un sito internet o da un amico esperto che non sia un professionista sanitario, si espone ad un serio pericolo di salute.
Per evitare i farmaci contraffatti che mettono a rischio la nostra vita e quella dei nostri cari, bisogna rivolgersi solo alle farmacie e agli esercizi commerciali abilitati alla vendita di farmaci da banco e di automedicazione.
Prima di acquistare un farmaco, è consigliabile verificare sul sito del Ministero che la fonte sia sicura e notare anche che ci sia il bollino ottico presente dal 2003 su tutte le confezioni.

Colonnello, attualmente qual è la situazione in Italia?
La presenza di medicinali contraffatti sta aumentando in tutto il mondo. In diversi mercati, si riscontra la presenza di farmaci falsi di ogni tipo, inclusi i salvavita.

In Italia, la rete legale di distribuzione dei medicinali al pubblico – farmacie ed esercizi commerciali abilitati alla vendita di farmaci da banco e di automedicazione – è protetta efficacemente dai sistemi di tracciatura delle confezioni che seguono tutti i nostri medicinali dal produttore al paziente. Diversamente, le reti non controllate sono una porta per i farmaci contraffatti.

IMPACT Italia ha verificato la qualità dei prodotti distribuiti su canali illegali, sequestrati nelle palestre e acquistati in siti internet, rilevando dosaggi sbagliati, ingredienti assenti o diversi da quelli previsti, contaminazioni, qualità scadente.

Cos’è IMPACT Italia?
Italia è la task-force, istituita con delibera dell’Agenzia Italiana del Farmaco, che contrasta la contraffazione dei medicinali e riunisce dal 2005 gli enti che si occupano istituzionalmente del problema: il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, l’Agenzia Italiana del Farmaco, l’Istituto Superiore di Sanità e il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute.

Collaborano con IMPACT Italia tutte le istituzioni pubbliche e private interessate al fenomeno della contraffazione dei medicinali: Ministero dell’Interno – Direzione Centrale Polizia Criminale che cura i collegamenti con tutte le forze di polizia, l’Agenzia delle Dogane e altre istituzioni. IMPACT Italia agisce inoltre in collaborazione con gli aventi diritto privati del settore.

I progetti portati a termine dalla task force sono stati mirati a ottimizzare lo scambio di dati tra amministrazioni, per l’approfondimento di indagini e studi, per accrescere il know how degli investigatori attraverso corsi, database di riferimento, procedure investigative, e per sorvegliare le reti da cui accedono in Italia i farmaci contraffatti.

Colonnello Carideo, in definitiva quali consigli può dare ai nostri lettori?
Oggi il rischio dei farmaci contraffatti non è più un problema: ecco perché è utile spiegarlo a tutti con una corretta informazione. In definitiva, è importante ricordarsi sempre di acquistare un farmaco sempre e solo nelle farmacie e negli esercizi commerciali abilitati alla vendita di medicinali da banco e di automedicazione, nonché tentare di valutare con attenzione effetti collaterali insoliti o ridotti e considerare l’eventualità che il farmaco potrebbe essere contraffatto se lo si acquista fuori dai canali autorizzati.

Tutte le informazioni sul farmaco che si decide di assumere sono importanti. È bene sapere, però, che nei canali illegali anche le confezioni potrebbero contenere informazioni false.
Essere sicuri delle medicine che si utilizzano è fondamentale, quindi è opportuno rivolgersi sempre e solo a fonti affidabili. Nessuno è esente dal rischio di imbattersi in un farmaco contraffatto quando non se ne conosce la provenienza.

Tutte le medicine sospette devono essere messe da parte. I campioni o anche solo le scatole vuote potrebbero essere utili per le verifiche necessarie.
Ogni confezione in vendita in canali legali ha un bollino identificativo dal quale si può risalire alla storia del prodotto
In caso di dubbio o in presenza di farmaci ritenuti contraffatti è necessario recarsi con immediatezza presso la più vicina Stazione Carabinieri, anche per poter consentire di dare inizio agli accertamenti del caso.

Dalila BeatriceDalila Beatrice

Ingegnere civile. Giornalista. Editore

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Redazione Fedaisf

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