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Farmaci, il mercato vuole il biotech ma il made in Italy resta indietro

 Una ricerca At Kearney rileva che la domanda di prodotti innovativi viaggia a velocità quadrupla rispetto a quelli più tradizionali dove sono però concentrate le imprese italiane. Gli investimenti internazionali nei centri di ricerca attratti di più dagli altri paesi europei.

Paolo Possamai  R.it ECONOMIA & Finanza

L’ Italia sta perdendo una battaglia, a dispetto delle apparenze e delle statistiche, secondo le quali anche negli anni della grande crisi l’industria farmaceutica italiana ha retto alla competizione. Ma tale è appena l’immagine del presente, non coglie i fotogrammi del futuro incombente. L’Italia soccombe nel confronto con i principali paesi europei per capacità di attrarre investimenti per la produzione di farmaci biologici (ossia innovativi), resta in gara per quelli relativi ai farmaci di sintesi chimica (maturi). Ma la produzione dei farmaci tradizionali è molto più esposta alla concorrenza dei Paesi emergenti e dunque «il posiz

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