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Farmacisti titolari. Spesa Ssn: avvio anno da brividi, pesa delibera Aifa sui prezzi

Prima la crisi, poi le liberalizzazioni. E ora anche i fatturati. Che nei primi quattro mesi dell’anno fanno registrare il segno meno in tutte le principali Regioni. Negativi a due cifre, che preoccupano i titolari e rendono ancora più nera l’attesa delle nuove farmacie, quelle che spunteranno dal concorso straordinario.

Un veloce giro per lo Stivale e dalle Unioni regionali arrivano soltanto voci preoccupate: «Ad aprile registriamo un -13% sulla spesa netta Ssn» dicono a Federfarma Toscana «cala la ricetta rossa ma cala anche la spesa privata». «Nei primi quattro mesi il calo medio sulla marginalità Ssn si aggira attorno al 10%» segnalano dal Piemonte. Percentuali non molto diverse arrivano dal Friuli Venezia Giulia – dove parlano a chiare lettere di «mazzata» – e dalla Puglia, dove a marzo si è toccato addirittura il -15% ma solo a causa di un rallentamento nel rinnovo delle esenzioni che ha convinto i pazienti a dilazionare gli acquisti in regime Ssn.

A restituire un po’ di ottimismo provvede invece Promofarma, i cui dati ridimensionano le perdite senza però cancellarle. «Non dimentichiamo» spiega Gianni Petrosillo, amministratore delegato della società di servizi controllata da Federfarma «che nell’aprile dell’anno scorso scattò la delibera con cui l’Aifa rivide al ribasso i prezzi di riferimento degli equivalenti. È dunque fuorviante fare confronti sulla spesa netta, perché si perde quella quota di spesa lorda rappresentata dalla differenza tra prezzo al pubblico e prezzo di rimborso, quota che il cittadino paga e il farmacista intasca». Ridistribuiti correttamente i c onteggi, ecco che allora le differenze tra 2012 e 2011 diventano meno dolorose: «A marzo» prosegue Petrosillo «registriamo un -6% in Abruzzo e in Lombardia, -2% in Sicilia, -10% in Toscana. Va anche detto peraltro che la dpc fa registrare un +22%, quindi qualcosa le farmacie recuperano.

E poi vediamo quello che succede da maggio, quando i confronti anno su anno si depureranno dell’effetto Aifa. Potrebbe esserci un ulteriore recupero, anche se comunque sul trend di quest’anno non potranno non pesare genericazioni importanti come quella dell’atorvastatina».

30 maggio 2012 – Farmacista33

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