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Fringe benefit 2023 a 3000 euro: chi ha diritto?

La novità nel decreto lavoro 48 2023 solo per i dipendenti con figli. Le procedure previste. e il cumulo con il bonus benzina Vediamo i dettagli

fisco e tasse – 8 maggio 2023

Si torna ad alzare la soglia degli importi  di beni  in natura e servizi  esenti per i lavoratori dipendenti con l’intento di garantire incrementi in busta paga contro l’inflazione galoppante degli ultimi mesi,

 Dopo le misure del Decreto aiuti  quater 2022 e  dei decreti Covid, precedenti ,  anche quest’anno si torna al tetto  di 3mila euro ma ci sono importanti specificazioni: l’agevolazione spetta solo ai dipendenti con figli a carico e  ricomprende l’importo degli eventuali bonus bollette cioè le erogazioni liberali per il pagamento delle utenze domestiche dei lavoratori stessi.

Lo prevede l’art 40 del nuovo decreto Lavoro n. 48 2023 , messo a punto la scorsa settimana e velocemente  pubblicato in Gazzetta ufficiale  il 4 maggio .

 La misura è quindi già in vigore  e impiegherà circa 150 milioni di euro per l’attuazione nel 2023 e 2024.

Vediamo in dettaglio la  nuova norma.

Sui bonus welfare precedenti leggi anche Fringe benefits 2022 a 3000 euro come funziona

Fringe benefits  con  nuova soglia: a chi spetta

Solo per il 2023  in  deroga  a  quanto previsto dall’articolo 51, comma 3, prima parte  del  terzo  periodo,  del TUIR non  concorrono  a formare il reddito, entro il limite complessivo di euro  3.000:

  •   il valore  dei  beni  ceduti  e  dei  servizi  prestati  ai   lavoratori dipendenti con figli, compresi
    • i  figli  nati  fuori  del  matrimonio  riconosciuti
    • i figli adottivi  o  affidati,
    • a carico del lavoratore (che  si  trovano  nelle  condizioni previste dall’articolo 12, comma 2, del’ testo unico delle imposte sui redditi,
  •  le somme erogate o  rimborsate  ai  medesimi lavoratori dai datori  di  lavoro  per  il  pagamento  delle  utenze  domestiche  del  servizio  idrico   integrato,    e dell’energia elettrica  e  del  gas  naturale.

Prima di erogare  tali emolumenti i datori devono dare informativa  alle rappresentanze sindacali unitarie laddove presenti.

Da parte loro i lavoratori devono fornire  ai datori di lavoro una dichiarazione del diritto indicando il codice fiscale di ciascun figlio.

Si ricorda che sono considerati familiari fiscalmente a carico i membri della famiglia che possiedono un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili.

Fringe benefits e bonus carburante

Vale la pena ricorda anche che il Decreto “Trasparenza prezzi carburante ” n. 5/2023,   sempre ai fini del sostegno al reddito dei lavoratori dipendenti  ha riproposto  l’agevolazione   detta bonus carburante   o bonus benzina, già previsto nel 2022 dal Governo Draghi .

I datori di lavoro privati   possono quindi   erogare ai dipendenti somme o titoli di valore non superiore a 200 euro, per l’acquisto di carburanti per autotrazione, non imponibili  fiscalmente e deducibili per l’impresa. 

Attenzione: Il bonus è fiscalmente esente ma la  legge di  conversione del decreto prevede la novità dell’imponibilità  ai fini previdenziali,  il  comporta anche una minore convenienza fiscale .

Per approfondire leggi Bonus benzina 2023 regole ed effetti in busta paga

 

Redazione Fedaisf

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