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Gruppo Chiesi, fatturato a 1,3 miliardi in crescita dell’8,4%

Chiesi impiega circa 4.100 persone, 515 delle quali dedicate ad attività di ricerca e sviluppo. L’azienda farmaceutica conferma un trend di crescita e investimenti per il 2014. Destinati a ricerca e sviluppo 237 milioni di euro. Le vendite sono originate per il 77% al di fuori del mercato domestico

R.it Parma – 25 marzo 2015

Il Gruppo Chiesi Farmaceutici, azienda internazionale con sede a Parma, ha chiuso l’esercizio 2014 con un fatturato di 1.342 milioni di euro e una crescita dell’8,4% rispetto al 2013 –  superiore di circa due punti rispetto all’andamento del mercato globale.  L’Ebitda [n.d.r.: utile prima degli interessi passivi, imposte, svalutazioni e ammortamenti su beni materiali e immateriali] ha raggiunto 363 milioni di euro, pari al 27,1% delle vendite, in aumento rispetto al 2013. Gli investimenti in ricerca e sviluppo hanno raggiunto la quota record di 237 milioni di euro, pari al 17,6% delle vendite. Questo risultato ha permesso al Gruppo di scalare la graduatoria mondiale delle imprese farmaceutiche innovative dalla 50a alla 46a posizione.

“Il nostro impegno crescente nella ricerca e innovazione rappresenta la necessaria premessa allo sforzo che il Gruppo sta compiendo per sviluppare nuovi prodotti in tutte le aree terapeutiche in cui è impegnato. Allo stesso tempo, getta le basi per consolidare la leadership nelle aree terapeutiche tradizionali, quali malattie respiratorie e neonatologia, e per affermarsi in modo sempre più concreto nel trattamento delle malattie rare e nelle terapie avanzate” commenta Alberto Chiesi, presidente di Chiesi Farmaceutici.

I prodotti – Foster® (beclometasone dipropionato e formoterolo fumarato), Curosurf® (poractant alfa), Clenil® (beclometasone dipropionato), i tre maggiori prodotti del Gruppo per fatturato, hanno ottenuto risultati molto positivi: in particolare, Foster ha registrato un deciso aumento delle quote di mercato in tutti i 47 mercati in cui è presente in modo diretto o attraverso i brand collegati. Nel complesso Foster®, Nexthaler® e marchi collegati hanno generato vendite complessive per oltre 420 milioni di euro, in crescita del 24% circa rispetto al 2013. Curosurf® ha ulteriormente consolidato la leadership mondiale nel trattamento della sindrome da distress respiratorio nei neonati prematuri, con vendite per 175 milioni di euro, in aumento dell’8,1% rispetto al 2013. Clenil®, grazie all’apprezzamento che riscuote da decenni in numerosi mercati, ha generato vendite per oltre 171 milioni di euro e una crescita del 5,1% rispetto all’anno precedente.

Investimenti: oltre ai già ricordati 237 milioni di euro in ricerca e sviluppo, il Gruppo ha investito 87 milioni di euro in nuovi impianti industriali e 89 milioni di euro per l’acquisizione del capitale totale di Chiesi Usa. In questo modo si sono ottenuti risultati importanti: “un impulso straordinario allo sviluppo di nuovi prodotti, l’aumento della capacità produttiva di Foster Nexthaler (impianto di Blois) e di Curosurf (impianti di Modena e di Parma), necessaria a far fronte alla crescente domanda, e la presenza di una consociata pienamente operativa nel maggiore mercato farmaceutico del mondo”.

Anche la presenza globale del Gruppo è sempre più pronunciata: ciò risulta con evidenza dallo sviluppo delle vendite, che ormai sono originate per il 77% al di fuori del mercato domestico.

“Il 2014 è stato un anno sicuramente brillante e positivo per i risultati finanziari raggiunti che sono ancora più apprezzabili se si considera che tutte le aree geografiche hanno contribuito al raggiungimento di questi risultati: il Nord – Centro Europa (+12%), i Paesi Emergenti (+9,2%), il Sud Europa (+4,6) egli USA (+8,4%), un  mercato che abbiamo conquistato completando l’acquisizione dell’americana Cornerstone e che apre a prospettive strategiche molto importanti. La distribuzione della crescita conferma la validità della strategia di internazionalizzazione che il Gruppo ha fatto propria da molto tempo e grazie alla quale i nostri prodotti, sono apprezzati in un numero sempre più ampio di mercati” aggiunge Ugo Di Francesco, Ceo di Chiesi Farmaceutici.

Inoltre il 2014 è stato l’anno per Chiesi di “nuovi prodotti innovativi nella terapia genica (Glybera®, alipogene tiparvovec), nella medicina rigenerativa (Holoclar®, il primo prodotto a base di cellule staminali autologhe approvato nel mondo occidentale) e nella prevenzione del rigetto da trapianto (Envarsus®, tacrolimus monoidrato), che arricchiscono il portfolio del Gruppo e il suo bagaglio culturale. Soprattutto nei casi di Glybera® e di Holoclar® non è fuori luogo parlare di approccio pionieristico a settori totalmente nuovi della medicina che offrono soluzioni terapeutiche a gravi problemi di salute fino a ieri privi di cura”.

Chiesi Farmaceutici spa – Chiesi Farmaceutici è un gruppo internazionale orientato alla ricerca, con 80 anni di esperienza e con sede a Parma. Chiesi ricerca, sviluppa e commercializza farmaci innovativi nelle aree terapeutiche respiratoria e della medicina specialistica.

Il Centro Ricerche di Parma, i laboratori di Parigi (Francia), Rockville (USA), Chippenham (UK) e il team di R&S della società danese Zymenex, appartenente al gruppo, collaborano ai programmi pre-clinici, clinici e registrativi del Gruppo. Chiesi impiega circa 4.100 persone, 515 delle quali dedicate ad attività di ricerca e sviluppo.

 

Redazione Fedaisf

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