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Gruppo Menarini. Osservatorio: situazione organizzativa aziendale nel contesto pandemico

In data 27 ottobre, sono ripresi i lavori dell’Osservatorio del Gruppo Menarini, come previsto dall’accordo integrativo convocato per una prima verifica sullo stato dell’arte della implementazione della Bacheca Elettronica Sindacale. L’occasione è stata utile per fare il punto sulla situazione organizzativa aziendale nel contesto pandemico attuale.

L’azienda ha confermato il forte impegno sul fronte della ricerca e produzione di farmaci e presidi utili a combattere la pandemia in atto. La produzione di farmaci non si è mai interrotta durante questi mesi, la Menarini Diagnostic si è impegnata a garantire tamponi e test sierologici alle strutture sanitarie pubbliche; molto importante è il progetto sulle cellule monoclonali in atto nel Campus di Pomezia.

Ad oggi l’azienda dichiara complessivamente che i protocolli sanitari condivisi stanno dando sufficienti risultati, in quanto su una popolazione di 3000 addetti, vi sono ad oggi circa 30 positivi, di cui solo due situazioni più critiche. L’azienda, da settembre aveva avviato una fase di ritorno alla normalità, facendo rientrare i lavoratori dalla attività da remoto, ma l’acuirsi della pandemia ha ancora una volta modificato le scelte degli ultimi giorni.

Gestione organizzativa in emergenza e distanziamento sociale

Alla luce della nuova ondata pandemica le disposizioni messe in campo dall’azienda all’interno del posto di lavoro sono le seguenti:

  • (TUTTI) Utilizzo della mascherina (FFP2) e distanziamento di almeno due metri.
  • (UFFICI) Presenza negli spazi comuni con presenze multiple, in proporzione all’ampiezza degli stessi; negli uffici dove è possibile lavorare da remoto da questa settimana è stata data la disposizione di avere in sede solo 1 lavoratore in ambienti dove insistono fino a 5 postazioni di lavoro; 1/3 degli addetti, arrotondati in difetto negli ambienti dove vi sono 6 o più postazioni di lavoro.
  • Tutto ciò consente di gestire in modo più sereno anche l’accesso dei lavoratori negli spazi comuni come i locali mensa.
  • (PRODUZIONE) Per gli addetti alla produzione ove è impossibile applicare attività da remoto, restano determinanti l’uso di mascherine e l’applicazione delle distanze.
  • (FOE) Per tutta la rete esterna vige la regola della forma ibrida, informazione in presenza se possibile ed in assoluta sicurezza, il resto dell’attività da remoto; su questo punto l’azienda ha ribadito la necessità di ritornare all’informazione in presenza quanto prima, come unica modalità di attività; eventuali attività da remoto saranno solo accessorie, marginali e complementari.

Gestione delle criticità legate ai casi di positività Covid 19 (dirette e familiari):

  • (TUTTI) in caso di sintomi non uscire di casa e chiamare il medico di famiglia;
  • (SOLO SMART WORKER) in caso di sintomi lievi, non andare al lavoro, non fare certificato medico e lavorare da casa;

(GENITORI, SMART WORKER, DI FIGLI FINO A 14 ANNI)

  • in caso di sintomatologia del bambino o quarantena già disposta dalla ASL, il lavoratore lavora da remoto, in caso di coniuge convivente lavoratore non in Smart Working;

(GENITORI DI FIGLI FINO A 14 ANNI IN PRODUZIONE E NON SMART WORKER)

  • accedere ai Congedi parentali retribuiti al 50%; in alternativa, richiedere permesso retribuito, che dovrà poi essere recuperato in un periodo successivo.

GIORNATA DELLA SICUREZZA

E’ stato deciso che sarà realizzato appuntamento sul tema, in linea con quanto fatto negli anni precedenti, una giornata di focus sulle questioni sicurezza inerenti la gestione del Covid 19, entro la fine dell’anno.


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Redazione Fedaisf

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