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Importante puntualizzazione nelle ultime sentenze di riammissione.

Il premio alla direzione del personale

Com’è noto non c’è riunione di area dove non ci sia una sessione dedicata al premio, che viene elargito, come dice l’azienda, ad obiettivo raggiunto. Sappiamo che l’unico obiettivo richiesto "realmente" è quello delle vendite, anche se come contorno poi ci mettono le frequenze e le coperture. Tanto è vero che se si raggiunge il top di frequenza e copertura, ma non le vendite, il premio non viene riconosciuto.

Dalle notizie circolate sulla rete ho letto che "ben 7 isf della medesima azienda sono stati reintegrati perché a giudizio dei magistrati sarebbero stati posti fuori dall’azienda attraverso procedure non consentite dalla legge". Di fronte alla carneficina prodotta dalle aziende sugli isf sembrerebbe che 7 reintegri siano poca cosa, uno scarso risultato per gli isf, ma un grande risultato per l’azienda.

Questo è un risultato da ascrivere, piaccia o meno, alla direzione del personale a cui vanno i miei sentiti complimenti. Quindi se la direzione del personale è riuscita ad ottenere questo grande risultato, piovuto peraltro nel giro di poche settimane, direi che merita il premio per l’obiettivo raggiunto (anche i dirigenti hanno i premi, non lo sapevate?). Non sappiamo se sarà poi condiviso con altri….

Ma gli isf hanno potuto vincere (cessioni di ramo e mobilità) perché evidentemente chi ha scritto gli atti e le procedure (parrebbe non consentiti dalla legge) ha fornito gli elementi a cui gli stessi isf vincenti si sono potuti aggrappare per potere vincere. Quegli elementi che il Tribunale di Milano non ha avuto difficoltà a fare emergere. Li avranno forse scritti insieme a qualche sindacalista laureato ?

Ma il premio non si discute, si incassa. Già, nel farmaceutico si incassa. E gli effetti collaterali ? Ma di quali effetti parliamo se qui si contano i soldi e non i farmaci ?

Presto detto stando alle voci (telefoniche) di parecchi isf, nelle motivazioni delle sentenze ci sarebbero gli elementi perché tutti coloro che sono stati oggetto di cessione di ramo o messi in mobilità, anche quelli che hanno preso i soldi della conciliazione, possono far causa all’azienda e vincere. E sembra proprio che i colleghi si stiano attrezzando per procedere.

E anche questo è un risultato/obiettivo (il famoso R/O) perfettamente raggiunto. Ma allora questa direzione del personale bisognerebbe non solo premiarla, ma anche promuoverla
.
Anche perché, dopo le note vicende che avrebbero portato in quest’azienda tribolazioni (e patteggiamenti) presso la Procura del Tribunale di Bari, l’avere messo in piedi anomale mobilità e cessioni di ramo su cui starebbe indagando la Procura del Tribunale di Milano non può che confermare il trend positivo dei risultati futuri.

Se c’era da trovare un sistema per fare in modo da concentrare le attenzioni su quest’azienda non si poteva trovare di meglio.
E quindi il mar da lungi……….ben venga il sistema premiante

Dario Bertini

 

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