
L’incidente è avvenuto in un impianto chimico della Sigachi Industries, nello Stato meridionale di Telangana. I soccorritori hanno estratto dalle macerie anche 34 feriti
Il bilancio delle vittime della massiccia esplosione e dell’incendio di lunedì in una fabbrica farmaceutica nel sud dell’India è salito ad almeno 39.
Secondo le autorità, l’incidente avvenuto nella fabbrica chimica della Sigachi Industries, nello stato meridionale di Telangana, ha provocato anche il ferimento di 34 persone.
I soccorritori sono al lavoro per rimuovere le macerie e scoprire se altri lavoratori sono ancora intrappolati. Lo ha dichiarato martedì il direttore dei servizi antincendio dello Stato, GV Narayana Rao.
“L’intera struttura della fabbrica è crollata. Il fuoco è stato spento e speriamo di finire di rimuovere le macerie nelle prossime ore”, ha detto Rao martedì mattina.
Sigachi Industries non ha reso note le cause dell’esplosione e dell’incendio, ma ha dichiarato che la principale area di produzione dell’impianto è stata danneggiata e che le operazioni saranno sospese per 90 giorni.
Le cause dell’incidente restano ignote
La fabbrica produce cellulosa microcristallina, un composto chimico comunemente usato nella produzione di farmaci.
Il ministro della Sanità del Telangana, Damodar Raja Narasimha, ha dichiarato che 108 lavoratori si trovavano all’interno della fabbrica quando è esplosa.
“Poiché i corpi erano gravemente ustionati e mutilati, è stata inviata una squadra medica speciale per condurre i test del DNA”, ha dichiarato Narasimha, aggiungendo che il governo statale ha istituito una commissione per indagare sulle cause dell’incidente.
In una nota diffusa lunedì alla Borsa di Bombay, l’azienda ha definito l’incidente “spiacevole” e ha annunciato che è in corso una valutazione approfondita del sito.
Lunedì, l’ufficio del Primo Ministro indiano Narendra Modi ha annunciato su X una donazione di 200mila rupie (1.979 euro) per i parenti più stretti di ogni persona deceduta e di 50mila rupie (495 euro) per ciascuno per i feriti.
L’India è la sede di alcune delle più importanti aziende farmaceutiche del mondo, che svolgono un ruolo fondamentale nella fornitura globale di farmaci generici e vaccini. La solidità del paese e la produzione efficiente in termini di costi ne hanno fatto un polo di attrazione per i giganti del settore farmaceutico.
Tuttavia, gli incidenti industriali, in particolare quelli che coinvolgono i reattori chimici, sono tutt’altro che rari in queste fabbriche, il che ha portato a chiedere alle autorità di implementare protocolli di sicurezza rigorosi e una supervisione normativa in un settore critico per la salute pubblica.
Notizie correlate: Reuters. India’s Sigachi factory fire death toll rises to 39; cause still unknown
Nota: Secondo quanto ricostruito dai primi riscontri, l’esplosione sarebbe stata provocata da un guasto all’asciugatrice dell’unità di controllo qualità dell’impianto, specializzato nella produzione di cellulosa microcristallina, un additivo alimentare