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Istat, produzione industriale in picchiata nel mese di ottobre

Rispetto a settembre, si registra un calo pari allo 0,9%. Brusca frenata per i beni di consumo e l’energia. Non conoscono periodi di crisi l’attività estrattiva e la produzione farmaceutica di prodotti e preparati.

La crisi economica si ripercuote direttamente sulla produzione industriale che, nel mese di ottobre, fa registrare un sensibile calo pari allo 0,9% rispetto a settembre. A pagare più di tutti il momento “nero” i beni di consumo e l’energia. Al contrario, non conosce crisi l’attività estrattiva e la produzione farmaceutica sia di prodotti che di preparati
Nella media del trimestre agosto-ottobre l’indice scende dello 0,5% rispetto al trimestre precedente. Corretto per gli effetti di calendario, in ottobre l’indice diminuisce in termini tendenziali del 4,2% (i giorni lavorativi sono stati 21, come ad ottobre 2010). Nella media dei primi dieci mesi dell’anno la produzione cresce dello 0,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano un calo tendenziale per tutti i comparti. Diminuiscono in modo più accentuato i beni di consumo e l’energia (entrambi -5,3%) e, in misura più contenuta, i raggruppamenti dei beni intermedi (-3,8%) e dei beni strumentali (-3,0%). Nel confronto tendenziale, i settori dell’industria caratterizzati dalla crescita più accentuata sono: l’attività estrattiva (+13,3%) e la fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e

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