Archivio Storico

La bozza della manovra

Un taglio del tetto previsto per la spesa territoriale per i medicinali dal 13,3% al 12,5% e dal 2014 misure di compartecipazione da parte del cittadino. E’ quanto prevede, per il settore della farmaceutica, la bozza della manovra da 43 miliardi di euro che Pharmakronos è in grado di anticipare.

"A decorrere dall’anno 2014 – si legge nel testo – sono introdotte misure di compartecipazione sull’assistenza farmaceutica e sulle altre prestazioni erogate dal Servizio sanitario nazionale. Le misure di compartecipazione sono aggiuntive rispetto a quelle eventualmente già disposte dalle Regioni e sono finalizzate ad assicurare, nel rispetto del principio di equilibrio finanziario, l’appropriatezza, l’efficacia e l’economicità delle prestazioni. La predetta quota di compartecipazione non concorre alla determinazione del tetto per l’assistenza farmaceutica territoriale".

Inoltre, con riferimento alle disposizioni della manovra 2010, che determinava la messa a punto di tabelle di raffronto tra la spesa farmaceutica territoriale delle singole Regioni, con la conseguente definizione delle migliori soglie prescrittive dei farmaci generici da parte dei medici del Ssn, ossia le Regioni che prescrivono più equivalenti a basso costo, "a decorrere dal 2013, l’Agenzia italiana del farmaco aggiorna le tabelle di raffronto ivi previste, al fine di consentire alle Regioni di garantire il conseguimento degli obiettivi di risparmio programmati. Conseguentemente, a decorrere dal 2013 il tetto di spesa per l’assistenza farmaceutica territoriale è corrispondentemente rideterminato" al 12,5%.

Ancora, nella manovra è prevista "un’elaborazione dei prezzi di riferimento alle condizioni di maggiore efficienza dei beni, compresi i dispositivi medici e i farmaci per uso ospedaliero, delle prestazioni e dei servizi sanitari e non sanitari individuati dall’Agenzia per i servizi sanitari regionali, tra quelli di maggiore impatto in termini di costo a carico del Servizio sanitario nazionale. Ciò, al fine di mettere a disposizione delle regioni ulteriori strumenti operativi di controllo e razionalizzazione della spesa".

Inoltre, "ai fini di controllo e razionalizzazione della spesa sostenuta direttamente dal Ssn per l’acquisto di dispositivi medici, in attesa della determinazione dei costi standardizzati sulla base dei livelli essenziali delle prestazioni che tengano conto della qualità e dell’innovazione tecnologica, dal 1° gennaio 2013 la spesa sostenuta dal Ssn per l’acquisto di detti dispositivi è fissata entro un

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio
Fedaiisf Federazione delle Associazioni Italiane degli Informatori Scientifici del Farmaco e del Parafarmaco