Archivio Storico

Liberi farmacisti critici con Formigoni.

Il presidente della Lombardia Roberto Formigoni in risposta al decreto Bersani sulle liberalizzazioni ha annunciato un regolamento regionale sulla collocazione sul territorio dei punti di distribuzione dei farmaci perché non sorgano in maniera indifferenziata. Il Movimento nazionale liberi farmacisti (Mnlf) replicano affermando che “La nostra laurea e iscrizione all’Ordine professionale è già una garanzia per la vendita di medicinali. E’ assurdo regolamentare pure le parafarmacie”.
E provocatoriamente Mnlf scrive in una nota: “Allora la Regione Lombardia regolamenti anche l’apertura dei negozi di scarpe, abbigliamento, HiFi ecc. e ci dica dove devono sorgere questi negozi. Faccia la pianta organica dei negozi di jeans e profumi e dica in quale zona hanno bisogno di vendere più pantaloni, magliette e cosmetici. E’ vero che parliamo di un bene importante come i farmaci, ma non è forse vero – chiede Mnlf – che noi laureati in farmacia e abilitati alla professione siamo già una garanzia per il cliente consumatore? Inoltre, la legge Bersani non pone limiti all’apertura di negozi di vicinato. Non abbiamo mai sentito che non si permette l’apertura di un negozio di abbigliamento intimo perchè a dieci metri ne esiste un altro – concludono i liberi farmacisti – e non è possibile non mettere blocchi alla grande distribuzione e metterli invece ai negozi di vicinato”.
Da “farmacista33.it”

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio
Fedaiisf Federazione delle Associazioni Italiane degli Informatori Scientifici del Farmaco e del Parafarmaco