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Nozze in vista tra Takeda e Shire?

Takeda e Shire: matrimonio in vista?

Non ci sono ancora i dettagli finanziari e dal Giappone fanno sapere che si è ancora a una fase esplorativa preliminare. In borsa i titoli della società americana sono schizzati del 26% dopo l’annuncio

Takeda e Shire

Nozze in vista tra Takeda e Shire? A darne notizia è la stessa società giapponese, che sarebbe interessata all’acquisizione della società americana. E potrebbe fare uno sprint per i suoi prodotti antitumorali, per disturbi gastrointestinali e del sistema nervoso. Un possibile deal, questo, che al momento sarà soggetto a una serie di valutazioni che verranno fatte più avanti nel tempo.

Un annuncio che ha fatto schizzare la borsa

La società con sede a Lexington, Massachussetts, ha guadagnato il 26% in borsa a seguito dell’annuncio. Valore di mercato di 50 miliardi di dollari. L’azienda del Sol Levante però è cauta. Al momento è in una fase esplorativa preliminare e non c’è stato ancora un approccio formale con il board di Shire. Non c’è certezza, comunque, che l’accordo si faccia. Tuttavia è indubitabile che la compagnia di Osaka stia cercando di ampliare i suoi progetti di M&A. Ultimo in ordine di tempo l’acquisto per 4,7 miliardi di dollari della biotech statunitense Ariad Pharmaceuticals nel 2017.

Le prospettive di un matrimonio tra Takeda e Shire

Shire darebbe ottime prospettive a Takeda. Aprirebbe le porte al mercato americano, soprattutto in quello dell’emofilia. Una fetta di business più piccola numericamente, ma sicuramente redditizia. I giapponesi espanderebbero così la propria pipeline. Non sono stati dati dettagli finanziari, ma gli analisti non escludono che un accordo di questo tipo possa superare anche il deal del 2011 tra Takeda e Nycomed valso oltre 13 miliardi di dollari. Takeda ha inoltre annunciato investimenti “oltremare” di circa 26 miliardi, ben maggiori rispetto ai 17 dello scorso anno.

Le altre acquisizioni

Nel 2018 Takeda ha già portato a casa una serie di accordi. Quello di gennaio con la belga TiGenix NV per terapia a base di cellule staminal valso 520 milioni di euro. Quello con Denali Therapeutics per una partnership sulle malattie neurodegenerative. A febbraio sono stati, inoltre, promessi 230 milioni di dollari a Wave life sciences per un pacchetto di trattamenti per il sistema nervoso centrale.

Redazione Fedaisf

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