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Ogni assunzione di antibiotici concorre a sviluppare l’antimicrobico-resistenza

Antibiotici: dai dati del Rapporto AIFA informazioni utili e proposte per un uso più appropriato

“Ogni assunzione di antibiotici concorre a sviluppare l’antimicrobico-resistenza. Pertanto, utilizzare gli antibiotici con consapevolezza e solo quando necessario è una condizione essenziale per contrastare il fenomeno sempre più preoccupante dell’antibiotico-resistenza e fare in modo che questi farmaci possano continuare ad essere efficaci nel tempo. Monitorare i dai dati di consumo e analizzare l’appropriatezza d’uso ci consente di identificare le aree di maggiore criticità su cui agire con strategie mirate per promuovere un uso più appropriato di questi farmaci”. È quanto ha affermato il Direttore Generale di AIFA Luca Li Bassi presentando ieri a Roma il secondo Rapporto sull’uso degli antibiotici in Italia, pubblicato dall’Agenzia nell’ambito delle attività previste dal Piano Nazionale di Contrasto all’Antimicrobico-resistenza (PNCAR).

La scelta di pubblicare il Rapporto nella settimana mondiale OMS dedicata alla consapevolezza sull’uso degli antibiotici è significativa dell’impegno che AIFA, le altre istituzioni nazionali e le Regioni, hanno messo in campo per contrastare il fenomeno dell’antimicrobico-resistenza con una strategia comune e obiettivi e indicatori chiari e condivisi.

Rispetto allo scorso anno – spiega Francesco Trotta, dirigente dell’Ufficio Monitoraggio della Spesa e rapporti con le Regioni – il Rapporto AIFA si arricchisce del contributo dei Medici di Medicina Generale per la parte che riguarda la valutazione degli indicatori di appropriatezza, presenta un’analisi dei consumi in assistenza ospedaliera in rapporto alle giornate di degenza, in coerenza con quanto richiesto dal Piano Nazionale, propone un nuovo indicatore che combina in un’unica misura il consumo di antibiotici e la resistenza ai farmaci, monitora l’andamento nel tempo degli indicatori analizzati (es. indicatori ESAC), e introduce un’analisi sugli acquisti privati di antibiotici”.

Nel corso delle sessioni in cui si è ascoltato il punto di vista dei vari attori coinvolti nella prescrizione, dispensazione e uso degli antibiotici sono emersi molti spunti di riflessione e soprattutto possibili indicazioni per integrare il lavoro futuro, sia del Rapporto OsMed sia del PNCAR.

I rappresentanti delle Regioni hanno evidenziato l’importanza di includere nella raccolta dei dati di consumo e spesa anche le strutture private convenzionate, le residenze socio-assistenziali, i penitenziari per avere una fotografia ancora più completa dell’utilizzo degli antibiotici.

Medici e pediatri hanno inoltre riportato esperienze dirette di buone pratiche di applicazione di stewardship a livello locale e di auto-valutazione nella corretta prescrizione degli antibiotici. In particolare, hanno ribadito l’imprescindibilità della corretta formazione di tutti gli operatori sanitari e il valore aggiunto del confronto fra pari, fra gruppi di colleghi, come possibile modalità di sensibilizzazione ad una prescrizione appropriata. Dalla discussione è emerso come medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, che sono il punto focale della prescrizione di antibiotici, giochino un ruolo chiave per trasferire a pazienti e genitori i messaggi e l’informazione adeguata per un’educazione all’uso prudente degli antibiotici.

Stesso ruolo che anche i farmacisti svolgono quotidianamente, come punto di contatto con i cittadini, con i quali possono intervenire per rettificare o evitare errori di terapia; e come raccordo con i medici e gli specialisti ai quali segnalare eventuali criticità.

Non da ultimo è fondamentale quanto il cittadino può fare per acquisire sempre più consapevolezza nell’impiego corretto degli antibiotici che iniziative di comunicazione e sensibilizzazione, come la World Antibiotic Awareness week appena conclusa, possono favorire.

Sono intervenuti: Claudia Santini, Agnese Cangini e Filomena Fortinguerra (AIFA), Roberto Da Cas (ISS), Carlo Gagliotti (Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale Emilia Romagna), Laura Reali (Associazione culturale pediatri), Maximin Liebl, (FOFI), Anna Baldini (Cittadinanzattiva), Ugo Trama (Regione Campania), Simona Di Mario (Regione Emilia Romagna), Simone Lanini (INMI Spallanzani).

AIFA Pubblicato il: 26 novembre 2019

 

Redazione Fedaisf

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