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POLITICA FARMACEUTICA

«Sulla politica del farmaco la giunta regionale bluffa. La distribuzione diretta dei medicinali, intrapresa per ripianare lo scostamento del tetto di spesa farmaceutica territoriale e ospedaliera, non sta producendo i risultati sperati». È quanto dichiara il capogruppo di Forza Italia, Alfredo Pallone, che ha inviato un’interrogazione al presidente della Giunta, Piero Marrazzo e all’assessore alla Sanità, Augusto Battaglia.
«Ecco le prove. Nelle misure di distribuzione diretta – ha continuato il capogruppo – le Asl acquistano infatti i farmaci con uno sconto medio del 35%, dal quale tuttavia devono essere scorporati gli ulteriori margini a favore dei grossisti e delle altre categorie coinvolte nella filiera del farmaco, per cui il risparmio finale si riduce per le Asl a uno sconto del 10%. Tale risparmio è tuttavia solo teorico, in quanto la gestione delle misure di distribuzione diretta comporta un aggravio complessivo dei costi relativi al personale deputato al controllo di tale attività e dei relativi beni e servizi».
«Nella Regione Lazio – ha spiegato Pallone – è l’Asl Rm C a sopportare i maggiori oneri relativi alla gestione amministrativa delle misure di distribuzione diretta, come confermato dall’esponenziale incremento nell’esercizio in corso delle voci di bilancio aziendali relative ai "beni e servizi". «Nel complesso, il 2007 – ha osservato Pallone- sembra registrare una riduzione della spesa farmaceutica convenzionata, che tuttavia risulta più che compensata dal significativo incremento della spesa farmaceutica ospedaliera. Insomma, il tanto proclamato risparmio sulla spesa farmaceutica di cui si favoleggia, è in realtà frutto di un artificio contabile. Un escamotage finanziario che scredita il piano di rientro».  Il Tempo del 14/11/2007  ed. ROMA  p. 3  

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