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Prof. Martini su riforma AIFA. È mancata l’informazione scientifica al MMG sui nuovi farmaci NAO, BPCO e nuovi antidiabetici

L’informazione da parte degli informatori scientifici sia stata completamente orientata dalle aziende farmaceutiche sugli specialisti ospedalieri e ambulatoriali con l’esclusione dei MMG

In un intervento su Quotidiano Sanità, a cui rimandiamo per la lettura integrale, il Prof. Nello Martini, ex Direttore Generale AIFA, affronta i problemi che nascono dalla riforma dell’Agenzia e propone alcune soluzioni in 5 punti.

In estrema sintesi

La Ia questione, dice, riguarda il ruolo e funzioni del Presidente e del Direttore Scientifico per il quale à necessario tenere separate le funzioni e il ruolo del Presidente, da quelle del Direttore Scientifico e del Direttore Amministrativo. La IIa questione riguarda il ruolo e il funzionamento della Commissione Unica Scientifica ed Economica (CSE). La IIIa questione riguarda la revisione delle norme per la definizione dei prezzi dei farmaci e il nuovo regolamento europeo sull’HTA. La IVa questione riguarda la riorganizzazione interna dell’AIFA e la Va questione, di particolare interesse per gli informatori scientifici, riguarda alcune funzioni e attività dell’AIFA che devono essere riviste o riattivate ed in particolare l’informazione sui farmaci.

Il Prof. Martini fa riferimento al fatto che sono state ammessi alla prescrivibilità da parte del MMG i Nuovi farmaci Anticoagulanti Orali (NAO), le associazioni di farmaci per il trattamento della BPCO e i nuovi farmaci per il trattamento del Diabete. Tali farmaci, anche se da molti anni sul mercato e alcuni a brevetto scaduto, erano prescrivibili esclusivamente dallo specialista sulla base di un Piano Terapeutico (PT).

Ciò ha comportato che l’informazione da parte degli informatori scientifici sia stata completamente orientata dalle aziende farmaceutiche sugli specialisti ospedalieri e ambulatoriali con l’esclusione dei MMG. Quando l’AIFA ha emanato la Determina delle Note AIFA 97-99-100, i MMG si sono trovati “scoperti” sul piano delle conoscenze e delle informazioni necessarie ad una prescrizione appropriata dei nuovi farmaci e non è bastata la pubblicazione in G.U. e nel sito dell’AIFA delle note con le relative e dettagliate raccomandazioni.

I dati di monitoraggio testimoniano che questi farmaci sono poco prescritti dai MMG. “Questo dimostra, conclude il Prof. Martini, che bisogna riprendere in maniera continuativa, strutturata e diretta la attività di informazione sui farmaci da parte dell’AIFA ai MMG e agli infermieri, riprendendo e anche utilizzando modalità moderne online, web e piattaforme digitali con accesso al Bollettino d’Informazione sui Farmaci (BIF), che è stato improvvidamente sospeso, assicurando inoltre la pubblicazione della Guida all’uso dei Farmaci e le attività di formazione a distanza (FAD) per i MMG e gli infermieri: attività previste dalla legge istitutiva dell’AIFA e implementate nella fase nascente dell’Agenzia”.

Redazione Fedaisf

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