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Recordati, cessione parziale in vista? Il nodo del prezzo

Secondo Bloomberg la famiglia Recordati starebbe valutando diverse alternative strategiche, coinvolgendo fondi private equity quali Cinven e Bain Capital per un buy-out o una vendita parziale. A maggio si parlava di un prezzo di cessione di 8 mld di euro (capitalizza 6,6 mld), equivalente a 38 euro per azione, ma per Equita e Mediobanca la società vale meno

di Francesca Gerosa – Milano Finanza – 6 giugno 2018

Il titolo Recordati  stamani storna in borsa (-1,12% a 32,55 euro) dopo aver guadagnato ieri il 2,6% circa in scia alle rinnovate voci di cessione totale o parziale. Infatti, secondo Bloomberg, la famiglia Recordati , che detiene una partecipazione del 51% della società farmaceutica, starebbe valutando diverse alternative strategiche, coinvolgendo fondi di private equity quali Cinven e Bain Capital per un buy-out o una vendita parziale. Comunque non sarebbe stata presa nessuna decisione.

Già a metà maggio erano circolati rumours relativi al possibile interesse per Recordati  da parte di Cvc, interesse sospeso in attesa che la situazione politica italiana si chiarisse. Ora che si è stabilizzata, Cvc potrebbe riconsiderare il deal. Mentre a settembre 2016 si era parlato di un interesse da parte di cinesi, ma all’epoca la famiglia negò l’intenzione di vendere. Per gli esperti di Equita  quanto trapelato ora è un’ulteriore conferma che qualcosa si sta muovendo.

“Riteniamo che lo scenario sia plausibile, probabilmente più per una cessione parziale finalizzata ad accelerare lo sviluppo del business mantenendo il controllo, piuttosto che per una vendita totale”, precisano gli analisti della sim. Sono anche circolate indicazioni sulla possibile valutazione di Recordati . Lo scorso maggio si parlava di 8 miliardi di euro (ai prezzi di oggi la società capitalizza 6,6 miliardi di euro), equivalente a circa 38 euro per azione, quindi a un multiplo enterprise value/ebitda 2018/2019 di 17/16 volte e a un multiplo prezzo/utile di 25/24 volte.

Per Equita Recordati  vale 34 euro (target price) e il rating resta hold visto il modesto potenziale di upside (+5% circa) rispetto alla quotazione attuale in borsa. Per Mediobanca Securities vale ancora meno: 31,70 euro (rating neutral), pur osservando che il titolo Recordati  è sceso dell’11% da inizio anno, sottoperformando l’indice Ftse Mib. “L’azione è scambiata a 22 volte il multiplo prezzo/utile 2018 e quindi tratta molto al di sotto della media degli ultimi tre ani pari a 27,1 volte, lasciando spazio a un potenziale upside determinato dai commenti su un eventuale buy-out”, affermano a Mediobanca .

Notizie correlate: Recordati Draws Interest From Cinven, Bain for Stake

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Redazione Fedaisf

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